DELL’ AMERICA 73 ma l’acqua sì poco profonda che possono entrarvi soltanto le sumache. Giusta i dati forniti da Saint’Hilaire, il Francisco è navigabile dal Rio das Velhas sino al luogo chiamato Vargem Redonda alla distanza di trecenquaranta leghe, cioè ducento leghe da Salgado a Joazeiro, e cen-quaranta da quest’ultimo silo a Vargem Redonda in cui trovasi la grande cascata di Paulo Alfonso che rende la navigazione impraticabile per lo spazio di ventisei leghe. Da quel punto sino alla foce, per una distanza di trenta-sette leghe, la navigazione non è più interrotta. Seguendo il colonnello d’Eschwege, l’altezza del Rio S. Francisco al passaggio di Para, in vicinanza al confluente di Parapeba, è di millesetteccnsettantasette piedi; e quindi alla cataratta di Pirapora il fiume s’abbassa di novantaquattro piedi, ed alcune miglia tedesche più lunge verso il nord è elevato soltanto miileseicendue al dissopra dell’Oceano. Da questo punto, le sinuosità diminuiscono la corrente. Joazeiro è situato novecentrentasei piedi sopra il livello del mare; così in uno spazio di nove gradi da Para a quest’ultimo luogo il fiume si abbassa sei piedi e mezzo per ogni miglio tedesco o due leghe di Francia (i). Spix e Martius hanno fornito i seguenti dati intorno alla navigazione degli affluenti superiori della Paranna. La navigazione del fiume Tiete affluente della Paranna è difficile a motivo delle pericolose sinuosità che nascono dalle numerose sue cataratte, ed è resa insalubre dalle dense nebbie che vi si formano dopo il tramonto del sole. La sua foce è distante soltanto quarantacinque leghe da Porto Feliz e la strada dei battellieri è di centren-ta leghe. Havvi inoltre tredici cataratte, nelle quali occorre di scaricare le barche, ed a quelle d’Avahandawassu ed Itapure che hanno trenta piedi d’altezza è d’uopo trasportar per terra il canotto e le merci. L’ultima giace a sette leghe dalla congiunzione dei due fiumi. Trapassata la grande caduta della Paranna chiamata Urubu Punga, situata tre miglia più al nord, e la pericolosa corrente di Jupia, si giunge alla foce del Rio Pardo d’ordinario il (t) Viaggio di Saint-Hilaire, voi. II, cap. \l\.