386 CRONOLOGIA STORICA Passo de los Ajfogados, ove comincia la fertile pianura di Capibaribe, e con questo mezzo impadronirsi dille sedici fabbriche di zucchero ivi esistenti. 11 t8 marzo tremila uomini (i) di truppe scelte abbandonarono il Recif per conquistare quel posto eli’ era difeso soltanto da cenquaranta soldati sotto il comando del capitano Francesco Gomez de Melo. Questi, perduti venti uomini uccisi e quindici feriti, conobbe essere inutile ogni resistenza e fece cessare il combattimento. Gli olandesi Sedettero ducento uomini uccisi o feriti: costrussero un orte quadrangolare che fu chiamato forte Wilhelm in onore del principe d'Orange, e vi collocarono una grossa guer-nigione con dodici pezzi d'artiglieria; avendo lanciato i cani per raggiungere nelle paludi i fuggitivi. Nel io marzo gli olandesi perdettero trentotto uomini uccisi da un corpo di portoghesi in imboscata sotto il comando di Luigi Barbalho; il quale assalito però il giorno successivo, fu costretto a ritirarsi con perdita di ventisei uomini uccisi e ventidue feriti. Disfatta degli olandesi dinanzi il campo di Boin Jesus (Fortaléza do Array al). 1 commissari!, incoraggiti da questi avvantaggi ed assistiti da Calabar, risolvettero di assalire il campo regio di Boin Jesus il 24 marzo, giorno di venerdì santo ad undici ore del mattino, allorché i portoghesi si trovassero alla chiesa. Avvisato di questo progetto Albuquerque concentrò le sue forze e prese tutte le precauzioni di difesa. Spedì trecencinquauta uomini con varii capitani al passo del piccolo fiume Paranamirim (2), con ordine di ritirarsi dinanzi una forza superiore. Il ricinto del campo fu affidato a quattro compagnie spagnuole, ed il rimanente de'combattenti occupavano la piazza d'armi. Duaite Albuquerque fu inviato con alcuni soldati, per la difesa del porto di Nazareth, al capo Sant’ Agostino, ed Ortensio Richo sargrnte napolitano con venticinque soldati della sua nazione appostossi ad un ridotto vicino al (1) Memoria*, ere. Rafaele de Jesus «lire ottocento soltanto. Veggasi Castrìoto Lusitano, parte I, lib. ili, num. 43. (q) Rafaele de Jesus scrive Vemam Mortm.