DELL’ AMERICA 7 il 2 ed il 3 maggio i4g3 due bolle per limitare i nuovi possedimenti spagnuoli nell’Oceano verso l’ovest, e separarli da quelli dei portoghesi verso l’est, mediante un meridiano trascorrente da un polo all’altro, cento leghe all’ovest da una delle isole del capo Verde (1); dichia* rando che questo accordo non pregiudicherebbe per nulla le concessioni pontificie fatte alla corona di Portogallo, e giusta le quali le conquiste di essa erano riconosciute nello spazio di queste cento leghe (2). Fu convenuto che questo meridiano, chiamato linea de conccssion, passerebbe per la più occidentale delle dette isole, chiamata Sani t’Antonio; ma non fu stipulato qual sorta di leghe fossero adottate, se quelle denominale legali di Castiglia, di ven-tisei e mezza al grado, ovvero le leghe marittime, di venti al grado, 0 le portoghesi di diecisette e mezza al grado. Computando dalle ultime alle prime, la differenza sarebbe stata da cinqueccnottanta a trecensettanta leghe. Il re don Giovanni II di Portogallo, avendo indirizzato alcune doglianze alla corona di Castiglia contra questa decisione, fu segnato tra queste due potenze un accordo, col quale consentivano che la linea di demarcazione fosse protratta ducensettanta leghe più lunge verso l’occidente, e che il diritto di scoperta e di conquista dal lato dell’oriente appartenesse sempre al re di Portogallo, e dal lato dell’ occidente ai re di Castiglia (3). Questo memorabile trattato fu solennemente ratificato il 7 giugno i4fl3 a Tordesillas, ed approvato dal re di Spagna nel 2 luglio seguente, enei 27 febbraro 1494 dal re di Portogallo. Essi si sottomisero tutti due alle più severe censure da parte del santo padre, in caso di contravvenzione. La copia di questo trattato, firmata da don (1) Errerà, dee. I, lib. II, cap. 4- Quac linea distat a qualibet insularum quae vulgariter nuncupan-tur de los Azores et cabo Verde versus occidentem* ecc. (2) Francesco I, avuta notizia di questi accordi, disse: Io vorrei bene che mi si facesse vedere Y articolo del testamento d’Adamo che divide il Nuovo Mondo tra i miei fratelli, l’imperatore Carlo V ed il re di Portogallo, escludendo me dalla successione. (3) Errerà, dee. I, lib. II, cap. io. — Munoz, lib. IV, cap. 39.