DELL’ AMERICA *45 portoghesi lo chiamarono la terra di Santa Cruz ed ora il «rasile. Le particolarità del viaggio di Pinzon, narrate dallo stesso Errerà, provano non esser egli approdato al capo Sant' Agostino situato ad oltre quattrocento leghe portoghesi dalla foce del Maranham, e le acque dolci sulle quali navigò esser quelle di questo fiume. 11 capo da lui veduto da lunge era quello del Nord, situato a 20 di latitudine nord. Le terre del capo Sant’Agostino sono basse, le acque del mare su quella costa sano salate, limpide e d' una grande profondità (1). Per onorare la memoria di Pinzon, si diede dappoi il di lui nome ad un fiume di Guiana, l’Oyapoc, situato ad i°3o' di latitudine nord, che serviva di confine tra i pus-sedimenti spagnuoli ed i portoghesi. 15oo. Piaggio di Diego de Lepc. Poco tempo dopo la partenza di Pinzon, verso la fine di decembre 1499, Diego de Lepe, nativo di Palos de Moguer, mise alla vela con due navigli, e passando per Pisola del Fucgo, una di quelle del capo Verde, si diresse verso il sud e poscia verso Pest, e giunse al capo Sant’Agostino, superato il quale, e soffermandosi in varii luoghi della costa, prese in nome dei re di Castiglia possesso del paese, nel quale rinvenne un albero di sì prodigiosa grossezza, clic sedici uomini non potevano abbracciarlo. 11 comandante accostossi poscia al fiume Maranham nel quale penetrò; ma gli abitanti, tuttora irritati della condotta di Pinzon, assalirono i casigliani c ne uccisero dieci. Costeggiando la terra ferma per la medesima via presa da Yanez Pinzon, de Lepe giunse a Paria, avendo avuto a sostenere co'naturali altre lotte, nelle quali alcuni rimasero uccisi ed altri prigioni (2). Errerà non parla del ritorno di Lepe; ma nel duodecimo capitolo delle sue decadi discorre d’ un trattato seco (1) Cor. Braz., Introduzzao, pag. 34 e 35. Grymaeus, De navigatione Pinzoni, cap. 113 e 113. l'clrus Martirus, dee. I, lib. IX. Gomara, Hit!, de !as Indias, rap. 85. (2) Errerà, dee. I, lib. IV, cap. 7.