388 CRONOLOGIA STORICA tare la conquista di quest’ isola. La città della Conccizao o Concezione, situata ssvra un’eminenza dell’isola, conteneva cento abitanti, ed il forte era difeso da ceriventi uomini comandati dal governatore Salvador Pinheiro. Il generale olandese partì il 20 giugno dal porto del Recif avendo seco duemila soldati e si recò alla principal barra dell’isola ov’era situato il forte appartenente alla sua nazione, ed ivi sbarcate le sue genti, marciò contra la città che tosto si arrese. Nel 22 essendo il capitano Antonio de Morslcs stato ucciso insieme a due soldati, il generale Schoppe permise al governatore di uscire dell’isola. Gli abitanti della Terra Ferma e della parrocchia di Go-yanna nella stessa giurisdizione, se ne separarono per conservarsi fedeli. Il generale Mathias d’ Albuquerquc marciava con quattrocento uomini per soccorrere l’isola, allorché udì i successi degli olandesi. Il conte di Bagnuolo trovavasi allora col suo corpo al Cabo di Sant’Agostino. Il generale portoghese diede tosto ordine ai capitani don Fernando della Riba Aguero ed Antonio de Figueredo e Vasconcellos d’occupare la città di Garazu (Jguarassu) con un centinaio d’uomini. Nel 27 giugno gli olandesi in numero di millecinquecento fecero una sortita dall’isola d’Itamaraca verso la parte di Fernambuco occupata da'portoghesi, ed attraversato il fiume sovra due lancio, marciarono verso una fabbrica di zucchero del dottore Francesco Guarcsma d’Abure, ove furono rispinti dal piccolo corpo comandato da que’ capitani con Eerdita di quaranta uomini uccisi 0 feriti. 1 portoghesi obero soltanto, due soldati uccisi. Informato il generale portoghese di quest’azione, spedì un rinforzo di ottanta uomini a Garazu guidato dai capitani Manuele Itabelo de Franca e Giovanni Babilon de Sousa. Nel 10 luglio seicento olandesi fecero un’altra sortita verso lo stesso sito, ma furono arrestati nella- loro marcia dai soldati di que’quattro capitani che li assalirono per tre ore con uno straordinario coraggio, e li costrinsero a ritirarsi dopo d’aver perduto settanta uomini uccisi 0 feriti. Nel 12 luglio Calabar, volendo vendicarsi della prrdita toccata in queste duo sortito, marciò alla testa di quattroccu-