128 CRONOLOGIA STORICA oro, quarantotto arrobas d’oro lavorato, ottomilaottocen-settanta marcili d’argento, quarantaducmilaottocentre pezze da otto, tre milioni di diamanti, oltre trentasei ottavi e cinque quintali, undicimila rotoli di tabacco, centrenta cuoi e mille casse di zucchero. Il re si riservava, sotto alcune condizioni, tutt’i diamanti al dissopra di venti carati (i). Nel 1^36 il Brasile somministrò seimilascicento casse di zucchero, ciascheduna del peso di milleduecento libbre. 1737. Una flotta di ventisette navigli giunse a Lisbona da Pernambuco con a bordo un milione trecentunmila cruzados pei negozianti e dueccninila pel re, undici ottavi di diamanti, seimiladucennovantaquattro grandi casse e settecento piccole di zucchero, ottomilaseicento rotoli di tabacco, ottantaquatlromila mezzi cuoi, tredicimila cuoi col pelo, undicimila quintali di legno di Brasile , quattrocen-cinquanta quintali di legno violetto (2). 1753. La flotta brasiliana ritornò a Lisbona carica di merci, oro ed argento pel valsente di tre milioni di cruzados. 1755. Instituzionc delle compagnie di Maranliam e di Pernambuco. La compagnia brasiliana instituita nel 1648, dopo aver durato per settantatre anni, fu nel i.° febbra-ro 1721 abolita. Carvalho ne fece instituire altre due per venti anni: 1." quella di Maranham e Parà nel 7 giugno 1755, con un capitale di un milione ducenmila cruzados diviso in milleducento azioni ciascuna di quattrocento mil-rcis: ogni proprietario di dieci di queste azioni era eleggibile per l’amministrazione degli affari della società} 2.0 quella consimile di Pernambuco e Parahyba nel 3o luglio 1759. Subito dopo l’instituzionc della prima, il consiglio del ben pubblico (mesa do beni commuti), ch’esisteva allora a Lisbona per sopravvegghiare gl’interessi commerciali del paese, presentò al re una memoria contra quest’associazione. Carvalho, che godeva il favore del sovrano, ottenne da esso un ordine per i’abolizione del consiglio e pel bando di alcu- (1) Mac P/itrsons‘ annah of commerce, voi. Ili, pag. 206. (a) Mac Phersom' annali ofcommerce, voi. Ili, pag. aia a ai3.