DELL’AMERICA . 187 lunque altra nazione. Divisi poscia in tribù ostili, diminuirono di numero ed a poco a poco scomparvero dalle coste. Una tribù de’ tapuyas, nell’interno di Bahia, occupava, ad ottanta leghe dal mare, un paese montuoso di circa ducento leghe, ed era in guerra coi tupuiaisi da un lato e dall’altro cogli arinopiras. Quest’indiani si lasciavano scendere i capelli in treccie sino alla metà del corpo. Le donne portavano un berretto di stoffa di cotone. Combattevano armati d’arco e di freccie, e non cercavano di far conquiste. Meritavano maggior fiducia de’ tapuiaisi} le loro capanne erano bene costrutte ed atte alla difesa. Si servivano di amache e tenevano continuamente acceso il fuoco. Non coltivavano veruna pianta, eccettuato il miglio; non possedevano verun istromento atto al lavoro e vivevano della caccia e di frutte selvatiche. Un’altra tribù, cogli stessi costumi, ad eccezione di abitare nelle caverne, viveva presso il Rio Frio. I tapuyas del Reconcave furono scacciati dai tupinambas che occupavano le due sponde del S. Francisco. Quei che occupavano il territorio della provincia di Rio Grande, all’arrivo de’portoghesi, ne furono da questi ultimi, dopo varii combattimenti, scacciati. Secondo gli Annali storici di Bcrrcdo, i tapuyas erano i soli naturali conosciuti sul Maranham, all’epoca del naufragio di Aires da Cunha nel 1535. Vasconcellos dipinge i tapuyas, che abitavano il Rio Grande dos Tapuyas, siccome barbari ed antropofagi (1)} altri autori però li rappresentano siccome i meno crudeli di tutti i brasiliani, e pretendono che non uccidessero giammai i prigionieri. Giusta la relazione veridica fatta nel 1775 dall’intendente della capitaneria di Rio Negro, la tribù de’ tapuyas che abitava in vicinanza al fiume Iza era antropofaga. Portavano per segno distintivo una striscia nera e larga che si estendeva dalle orecchie iosino alle narici (2). (1) Lib. I, § 144- Gentio Tnpuya, gente barbaratragadore de car-ne fiumana, arnica de guerras et trei^oes. (2) Diario da viagem, ecc., di Da Veiga e Sam Paio. "Veggasi Boieiro geral, ecc., capitolo 183. Que trata da terra quo