8 CRONOLOGIA STORICA tenuto un letto di giustizia, al quale interveniva un solo principe del sangue, il conte di Lamarche, figlio del principe di Conti \ gli altri, uniti a tredici pari, segnano una protesta contro tutti gli atti di Maupeou. Il cancelliere lesse in questa seduta tre decreti, il primo sopprimente il parlamento di Parigi, il secondo sopprimente eziandio la corte de’sussidii, ea il terzo trasformante il gran consiglio in un nuovo parlamento. Questi e tutti i precedenti decreti toglievano ai corpi giudiciari ogni cooperazione all’ azione legislativa ed ogni mezzo di mettervi impedimenti. Per far acquistare maggior considerazione al nuovo parlamento, il cancelliere ne dichiarò inamovibili le cariche} senoncliè tale promessa inspirava poca confidenza, specialmente quando si vide minacciata l’esistenza degli altri parlamenti. Il re avea detto ai nuovi magistrati ordinar loro d’incominciare le rispettive funzioni, il suo cancelliere ve li avrebbe istallati, e proibire ad essi ogni deliberazione contraria alla sua volontà; e cotale inusitata fermezza di Luigi XY fe’ sperare la stabilità del corpo che rimpiazzava il parlamento di Parigi, (i) La protesta sottoscritta dai principi del sangue contro il cancelliere Maupeou produsse un atto di rigore dalla parte del re, cioè 1’ esilio del principe di Conti, del principe di Condé, del duca di Borbone, di suo figlio, del duca d1 Orleans e del duca di Chartres. Questi principi però, lasciando il carattere di femezza spiegato dapprima, negoziarono colla corte il proprio ritorno, e l’ottennero. É, quello che fece stupire maggiormente gli stessi membri del parlamento, annoiati d’ un esilio di cui non prevedevano il fine, si abbassarono a supplicare il cancelliere di Maupeou, onde ottenere il richiamo non solo, ma il rimborso delle cariche loro eziandio. Quantunque Luigi ne avesse pronunziata la confisca, pure, consigliato anco dal controllore generale, accordò loro la domanda-, e ben presto la massima parte de- fli esiliati vennero richiamati successivamente. Tornarono a arigi, ed ebbero a provare sommo rammarico vedendo la confidenza accordata ai successori loro, e la celerità ¡colla (i) Nel di ao aprile, l’abbate Terray, controllore generale delle lmanze , pose, kin nome del re, la prima pietra della zecca a Parigi, sulla strada Conti.