DEI RE DI FRANCIA nerali pel i.° di maggio 1789 venne letta in parlamento nel a5 settembre 1788. Questi però non acconsentiva di registrarla se non se a patto che i nuovi stati-generali avrebbero la forma di quelli del i6i4- Duport e parecchi giovani consiglieri si levarono contro tale condizione, ma inutilmente : il parlamento nel suo proposto ostinavasi, e disgustando così il pubblico, Riveniva lo scopo dell’odio suo ; cd alienandosi i propri difensori, rimaneva abbandonato dagli uomini di legge che aveano fatta la sua forza, e perdeva tutto il buon esito della sua resistenza. Ora cominciava la guerra tra i privilegiati ed il terzo stato; e la corte dividevasi in due partiti. Il duca d’ Orleans, la maggior, parte dei nobili che distinti si erano nella guerra americana, i parochi di campagna ed i letterati adottavano il partito del terzo stato. In tali circostanze, Necker propose al re la convocazione d’ una seconda assemblea di notabili ; Luigi vi accon-6entì, e ne fece l’apertura nel 6 novembre 1788. Il suo discorso e quello del guarda-sigilli, Barentin, non rivelavano già le intenzioni del governo. Necker nel suo espresse il voto pel raddoppiamento del terzo stato; .ma spiegavasi ambiguamente sul modo delle deliberazioni, c sembrava inclinare per la forma seguita negli stati del 1614. L’ assemblea si divise in sei ufficii. Il conte d’Artois edi principi delle case Condé e Conti pronunziarono contro il raddoppiamento. In una seduta, che ebbe luogo il 28 dello stesso mese, il principe di Conti, con un indirizzo a Monsicur, pregavalo di voler rappresentare al re suo fratello quanto importante fosse per la prosperità dello stato ed eziandio per la sua, da quella inseparabile, clic tutti i nuovi sistemi fossero per sempre proscritti, e che le antiche forme e consuetudini nell’ integrità loro fossero mantenute. Mori-sieur fece passare al re tali osservazioni, ma ne aveva in risposta la proibizione fatta ai notabili d’ occuparsi d’ altri oggetti, tranne di quelli per cui vennero convocati. Un solo uflicio, quello di Monsicur, dichiaravasi pella doppia rappresentazione, la quale veniva rigettata dagli altri a lieve maggioranza. Questa seconda assemblea si chiuse nel 21 de-cembre 1788; e nel 27 comparve una decisione appellata liisultato del Consiglio, colla quale il re dichiarava per