4>(i CRONOLOGIA STORICA móstra ir k loro zclo'per l’oggetto che le occupava. Esse tennero parecchie assemblee. La società di corrispondenza, fra le altre, ne convocò una cIk: ebbe luogo nel 26 ottobre a cielo aperto, vicino, a Londiar; vi si trovarono più di 4o,ooo persone. Discorsi audaci furono indirizzati alla molti-tudinfe, pero tutto passava tranquillpncntc; e veniva deciso . a pieni voti, clic si sarebbe presentata una petizione al re per supplicarlo a fare la pace ed a concorrere alla riforma del parlamenti). Tai sintomi inquietanti avean fatto affrettare la rientrata del parlamento. Ksso si riaperse «cl 29 ottobre 179^. La' carrozza del re, traversando il parco Saint-Jaracs c le strade per recarsi alla camera dei pari, fu circondata dalla folla chieijente ad altissima Voce la pace ed il licenziamento di Pitt. Furono gettate alcune .pietre contro la carrozza, ed un vetro fu rollo da una palla o pietra.rotoiida. Il re parlò degli avvenimenti della guerra e degli affari interni della Francia, clic daveano far isperare che questa potenza sarebbe disposta ad ascoltare proposte t\i pace giuste e* moderate, od a stabilire un sistema di governo. Il re fece nello stesso tempo .sentire la necessità di sostenere con vigore la guerra, annunziò che la condotta delle Provincie-Unite avcanlo forzato a loro dichiarare la guerra, c fece menziono dei trattati conclusi colle due corti imperiali. Finì il suo discorso col parlare della carestia, annunziò che impiegherebbe tutti i possibili mezzi per rimediarvi, e felicitò il parlamentò sul buono spirito che P animava, egualmente che la miglior parte della nazione. Tornando al suo palazzo, il re provò di nuovo gli oltraggi del popolaccio, che di più in più diveniva insolente. Fuvono gettate pietre controlla sua carrozza, la quale, poiché1 il monarca ne fu uscito, non "fu tolta che con grave difficoltà dalle mani della plebe. Il re partì in una carrozza particolare per raggiùngere la regina nel suo palazzo alla estremità del parco: Gli ammutinati se ne accorsero, si posero ad inseguirlo, lo arrestarono, e sforzaronsi ad aprire la portiera. Il re chiamò le sue genti, che fecero segno alle guardie: varii cavalieri accorsero di galoppo, lo liberarono, <• scortaronlo fino ài palazzo della regina'. Questo principe mostrò in sì allarmante siluaziouc un. maschio coraggio; ma