412 cronologia storica il) questo paese, Burke, che fino allora aveva costantemente divise le opinioni di lui, impiegò tutta la sua eloquenza a biasimare i principii e le circostanze di tale avvenimento. Trasportato dalla forza del suo carattere, egli pronunciò un discorso il più violento; e finalmente dichiarò altamente che rompeva ugni amicizia con Fox; questo ed altri membri dell opposizione replicarono , difesero i principii della rivoluzione francese, ben detestando le crudeltà di cui era stata causa. Pitt e parecchi membri della camera, che avevano applaudito al discorso di Burke , dichiararono di dividere i di lui sentimenti, e Io ringraziarono del servigio reso alla patria sua colla solenne dimostrazione da lui fatta in quel giorno. Varie differenze di opinione, egualmente pronunciate, si manifestarono in tutto il regno. Ciascuno scelse il suo terreno; lo spirito di reciproca inimicizia si dispiegava con molto maggiore apparato che non all’epoca della guerra di America. Questi sentimenti nuova forza presero pei tentativi che fecero i dissidenti per far rivocare le leggi che eran loro contrarie. La piccola maggioranza, pella quale la loro domanda era stata rigettata, loro fece concepire qualche speranza. Tennero assemblee, e indirizzarono appelli al popolo per interessarlo alla loro causa; presero anco risoluzioni per non dare alle prossime elezioni del parlamento i loro voti che ai membri che avevano votato per essi. Tale poco prudente condotta, e l’ardore col quale parecchi dissidenti a-veano difeso i principii della riforma, non che la giustizia della rivoluzione di Francia, loro nocquero assai. Si temette dei loro disegni : si suppose che non limitandosi alla rivocazione degli atti che eran loro contrarii, essi non riguarderebbero tale revoca che come un incamminamento alla distruzione delle istituzioni ecclesiastiche. La proposta di rivocarc questi atti essendo stata fatta alla camera dei comuni, fu rigettata da 294 voti contro 108. L’ epoca non era favorevole per parlare di riforme ; e fu per ciò che una domanda fatta da un membro della canina dei comuni, di aggiungere al numero attuale 100 nuovi deputati,che sarebbero eletti dai capi di famiglia di ciascuna contea, fu sì poco aggradita dalla camera, eli’ egli acconsentì a ritirarla.