CRONOLOGIA STORICA primo che i deputati del terzo stato sarebbero in numero eguale a quelli dei due primi ordini riuniti -, secondo, clic sarebbe deliberato per ordine , ciò che sembrava al terzo stato essenzialmente contraddittorio, ma non ne iacea [mostra però, e dimostrava anzi al re la più viva riconoscenza: persuadevasi che una di queste disposizioni fosse conseguenza dell’ altra, e che finalmente 1’ avrebbe ottenuta. Dal giorno che apparve tale dichiarazione del re, diminuiva 1’ entusiasmo per Necker : non si vedevano volentieri le sue precauzioni politiche , e si aveano , se non per perfidia, certamente e almeno per pusillanimità. L’inverno del 1788 al 1789 fu rigidissimo: e la maggior parte dei Francesi che godevano qualche fortuna premurosi accorsero a sollievo dei disgraziati. L’arcivescovo di Parigi, signore di Juigné, spese in loro soccorso tutte le sue'rendite, e perfino tolse ad imprestito per così degno impiego 4°o,ooo franchi. I parochi, spezialmente quelli di Saint-Andrè-des-Arcs e di Sainte-Marguerite, secondarono le benefiche viste dell’arcivescovo, coi loro doni, e coll'attività delle prestazioni. Splendidi alloggi accolsero gran numero di poveri, ed offriron loro un riparo contro l ec-cessivo freddo. Il duca d’Orleans si distinse con immense liberalità: si geme pensando doverle attribuire, piuttosto che alla bontà del suo cuore, al desiderio "di farsi partigiani. Ben presto tutta la nazione è in movimento. Si procedette all’elezione dei deputati agli stati-generali. Necker ed i notabili avevano avuta la precauzione di stabilire due gradi per le elezioni : le prime assemblee nominerebbero gli elettori, e questi i deputati. Moltissimi cittadini si mo-stravan degni, pel sapere e polla rettitudine dei principii, di rappresentar la nazione, e tali doti promettevano felicità alla Francia e consolazione al re. I nobili, in differenti bailaggi, eleggevano a loro rappresentanti i partigiani dichiarati della causa popolare, specialmente a Parigi e nel Dclfìnato. I parochi, che favorivano il sistema di Necker, riuscivano a vincerla sugli opulenti beneficiati. La nobiltà della Brettagna, per orgoglio o per odio, non inviava deputati. Tutte le elezioni produssero quindi un’imponente maggioranza pel partito democratico.