tao CRONOLOGIA STORICA vigorose; così clic non rimase a questo sciagurato principe altro mezzo attivo di difesa che la lista civile. Ora moltissimi intriganti se gli avvicinavano; i repubblicani stessi godevano delle sue liberalità ... e 6e ne servivano per perderlo ! Dopo reiterati ordini del ministro della guerra, le truppe uscirono da Lilla nel 9.8 aprile 17901. Esse incontrarono, a poche leghe di distanza da questa città. P armata austriaca, inferiore di numero. Eravi tanto disordine nelle disposizioni dei Francesi, che si lasciarono attaccare; e sparsosi fra essi il timor panico, furon rotti al primo scontro e posti in fuga: da tutte parti si udiva il grido : tradimento ! furono abbandonati cannoni e bagagli al vincitore. Il generale Rochambeau usciva di Lilla incontro ai fuggenti, ma essi, appena rientrati in città, resi furiosi dal sentimento della vergogna, accusavano di tradimento Teobaldo Dil-lon, clic li avea comandati, ed avevano la crudeltà di massacrare un capo coraggioso e leale, da essi stessi vilmente abbandonato. Nel 3o aprile seguente, un altro attacco diretto su Mons, confidato al generale Biron, e che dovea secondar quello di cui or ora abbiani detto, fu egualmente vergo- Snoso per le anni francesi. Il nemico si presentò a poca istanza; le stesse grida di tradimento si fecero intendere, c sparsero c lo stesso disordine e lo stesso terrore. Questa disfatta fu più sanguinosa dell’altra, perchè i Francesi si avvicinarono di più all’inimico. Due o tre reggimenti protessero la ritirata con molto coraggio e destrezza, ma non ostante ciò, il campo del generale lìiron venne abbandonato agli Austriaci, e l’armata si ritirò a Valenciennes. Infrattanto, nel 10 maggio 1792, l’assemblea legislativa procedette all’ istruzione del processo degli assassini di Avignone. I giacobini del Mezzodì e quelli di Parigi si dichiararono loro difensori. La parola amnistia venne pronunciata: l’assemblea fremeva da prima a tale idea, ma poscia vi si familiarizzava. Il partito della Gironda, la cui politica e la cui morale condannavano siffatta decisione, si s/nire de la dernière anni e du regni de Louis XVI, tome IIe pag. 264 ne lo assicura.