DEI RE DI FRANCIA . »43 venne incaricato di sostenere questa dichiarazione con un esercito di quindici mila uomini. Egli si avanzò pel paese di Gex, ed al suo avvicinarsi tutto il paese di Yaud dichia-ravasi indipendente, prendeva per segnale di unione la coccarda verde, già inalberata da Guglielmo Teli, piantava alberi della libertà} formossi tosto una repubblica che prese il nome del Leman. L’esercito bernese dal cafito suo avan-zavasi su questo territorio, comandato dal generale Weiss, capo del partito che nel consiglio avea parlato con più moderazione. Ancora negoziavasi: il senato di Berna faceva alcune promesse agli insorgenti \ e tutto annunziava in questo corpo l’irresoluzione e il timore. Nel dì 8 nevoso (38 decembre) scoppiava a Roma un moto di sedizione: alcuni uomini ragunavansi intorno al palazzo dell’ ambasciatore francese Giuseppe Bonaparte, facevano intendere il grido di libertà, distribuivano coccarde tricolori. Fu creduto, senza però fondamento, che la stessa corte di Boma avesse fomentato tal movimento. Appena era esso scoppiato, le milizie papaline giungevano, inseguivano i sediziosi fino nel palazzo dell’ambasciatore, ove la confur sione avevali condotti. Giuseppe Bonaparte inostravasi, tentava arrestare il furor dei soldati, ma non potea riuscirvi: il sangue scorreva fino sulle scale del suo palazzo. Un amico di lui, il generale Duphot, cadde assassinato, nè ciò bastando, i soldati gettavansi su lui, ed anco estinto, di nuovi colpi ferivanlo} finché i Francesi riuscirono a raccoglierne il corpo, ed a scacciare quei furibondi soldati. La corte di Roma offerse a Giuseppe Bonaparte ogni modo di riparazione, ma egli nulla volle ascoltare, ed il domani, 9 nevoso, tutta la legazione francese lasciava Boma e ritiravasi a Firenze. Un avvenimento, di cui non bene si conobbe la causa, affrettava lo scontro dei soldati francesi e svizzeri. Nel. 7 Siovoso anno 6 (26 gennaio 1798) un aiutante di campo el generale Menard tornava dal portare una dichiarazione al generale dell’ esercito bernese, il cui quartiere generale era a Yverdun. Trovavasi egli in una vettura scortato da due ussari e da due soldati di Yaud; quando, distante due leghe da Yverdun, venne assalito da un posto di truppe bernesi: tre soldati della sua scorta caddero crivellati di