CRONOLOGIA STORICA cenilo essere presto ad ascoltarle ed esaminarle attentamente. Poscia il controllore-generale delineò ai notabili un quadro altrettanto brillante che falso della fiorente situazione del regno, e con destro modo cadde a parlare dello stato del pubblico tesoro : non ne dissimulava il deficit, ma facevaio rimontare sino ai primi anni del secolo. Fece sentire che tale disordine , orni’ essere riparato, domandava i più pronti rimedii, e che questi rimedii egli vedevali nella proscrizione degli abusi e dei pregiudizi, rispettati fino allora dall’ opinione , ma che doveano sparire davanti alla considerazióne del pubblico bene ; finalmente che vedevali nello stabilimento d un’imposta territoriale, la quale andasse a colpire tutte Je proprietà : finiva promettendo la soppressione di parecchi impieghi vessatorii e dannosi all'industria , eil assicurando i notabili essere egli convinto che seconderebbe con ogni loro potere le benefiche viste di sua maestà. Quando fu conosciuto dal pubblico il discorso di Ca-lonne, si approvava P opera . ma se ne condannava 1’ autore : conoscevasi la prodigalità del ministro, e forte dubi-tavasi eli’ egli potesse eseguire i progetti che tanto confidentemente annunziava. Allora più che mai il desiderio di Necker rinasceva; il pubblico era persuaso soltanto lui poter riparare il disordine delle finanze, ed i voti espressi da Calonne realizzare : la maggior parte degli ufficii de’ notabili contro al controllor-generale si dichiarava. Le prime lagnanze partivano dall’ ufficio preseduto da Monsieur. Invano il conte d’ Artois con calore difendeva i piani del suo protetto : i presidenti ed i procuratori generali dei parlamenti si riunirono per iscreditarli. Tutti i grandi corpi del- lo stato lamentavano si volesse rapir loro le prerogative ; e tre settimane passavano in dibattimenti poco importanti. Questo spirito di opposizione inquietava il controllore generale, ma non lo scoraggiava. In una generale seduta, che ebbe luogo nel la marzo 1787 , egli volle rispondere a’ suoi avversarii, e far cessare i romori del pubblico, che presagivano la sua caduta. Cercava ingannarli sulla specie di opposizione che provava: lodò Io zelo, la devozione loro pel ben pubblico ; li trattenne di alcune particolarità, co-