210 CRONOLOGIA STORICA in Ispagna,.quello dei Pirenei occidentali non minori facevano : erasi già impadronito di Bilbao, avea sottomessa una parte dalia Riscaglia, ed erasi poscia avvicinato a Pamplo-iia. Cosi stavan le cose quando il governo francese , cioò il nuovo comitato di salute pubblica, istituito fino dal 9 termidoro, facevi alla Spagna proposizioni di paca. Il gabinetto di Madrid dapprima le ricevette con freddezza , ed il duca d'Alcudia, primo ministro, quantunque fosse disposto ad entrare in negoziati, per nascondere il presente bisognò della pace, ordinò grandi movimenti di eserciti, e fece continuare la guerra con energia; ma finalmente il 4 termidoro (22 luglio 1795)fu segnata la pace aBa$ileaTfraBarthelemy,ministro plenipotenziario di Francia, ed il signore di Yriarte, ministro plenipotenziario di Spagna. Con questo trattato la Francia abbandonava sì le fatte conquiste, ma la Spagna cc-d’evale quella porzione di San Domingo che le apparteneva. Nel 5 fruttidoro (22 agosto) la Convenzione nazionale decretò la convocazione delle primarie assemblee, onde procedere all1 accettazione della nuova costituzione ed al- ri-, novamento del corpo legislativo. Nella stessi seduta decretava eziandio rieleggibili pel nuoyo corpo legislativo i membri della Convenzion nazionale allora in attività. Nel i3 fruttidoro (3o agosto) essa decretò che le assemblee elettorali nominerebbero prima i due terzi dei membri che ciascuna d’esse doveva fornire al corpo legislativo, e che esse li scioglierebbero così nell’attuale deputazione dei loro dipartimenti come fra gli altri membri della convenzione legalmente eleggibili. Quando i decreti del 5 e del 13 fruttidoro furono promulgati, eccitarono nel popolo un vivissimo malcontento. Si mormorava altamente: si si lamontava dell’ ambizione d’un assemblea, la quale dopo avere esercitato per ben tre anni la più mostruosa tirannia, volesse ancora esercitarla; non vedovasi nel seno di lei che proscritti e proStritto-ri, che a lor volta una e l’altra parte rappresentavano; finalmente persuadevansi che sotto il di lei reggimento1 il terrore non potesse cessare, che la moderazione e la giustizia non potrebbero riprendere il loro impero. Per altra parto non sentivano per la Convenzione nò amore nè rispetto. F.lla quindi trovava da per tutto la più vi va opposizione, ma specialmente a Parigi. Tutte le sezioni, eccettuate due 0 tre,