9r, CRONOLOGIA STORICA preferirono ili subire lutto le pene pronunciate conti'- essi Sai decreto dell’assemblea, piuttosto che agire contro la propria coscienza. Una legge datata 12 febbraio 1791 rese libera in Francia la coltivazione del tabacco. Un’ altra legge del 16 dello stesso mese abolì le corporazioni e confraternite d’arti e mestieri, ed istituì invece un diritto di patente. Finalmente nel 19 furono soppressi i diritti di entrata alle barriere e si stabilì che tale percezione cesserebbe col primo di maggio seguente. Si collocò sotto la sorveglianza di commissari speciali la cassa straordinaria, destinata a ricevere i fondi provenienti dalla vendita dei beili nazionali, dai doni patriottici, e dal prestito del quarto delle rendite d’ogni particolare. Già da qualche tempo i Francesi che la patria abbandonavano, e clic molti erano, si riducevano in Germania sotto le bandiere del principe di Condé. 1 realisti facevansene un punto di onore: e già molti nobili cransi recati a Coblen-za,ovc si formavano attruppamenti d’armati, e dove vedovasi 1’ uffizialc occupare con gioia il posto del semplice soldato. Non vi eran leggi che potessero arrestare emigrazione: il popolo si spaventava, ma, per lo contrario , alcuni uomini del popolare partito vedevano con piacere tanti ricchi e potenti lasciare i domimi loro. In tali circostanze molti alzavano la voce all’ assemblea nazionale per domandare una legge severa contro gli emigranti. Madama Adelaide e madama Vittoria zie del re, prevedendo che sì fatai legge poteva ben presto venir decretata, e volendo prevenirla^ risolvevano di rifuggirsi a Roma. Queste pietose principesse non avevano potuto decidersi di assistere alla messa dei preti clic avessero giurata la costituzione civile del clero. La loro coscienza si allarmava di non poter seguire coll’ antica esattezza il solo culto che credesser legittimo. Verso la metà del febbraio 1791 , esse si misero in viaggio per a Roma. Giunte a Moret, furono arrestate dal popolo: ma un irenta a quaranta dragoni arrivati in quel punto fecero a-prire la barriera c protessero la loro partenza. Esse furono arrestate anche ad Arnay-lc-Duc nel 20 febbraio •, nessuno le proteggeva, e la stessa municipalità impediva loro di proseguire il viaggio. Le zie del re, sdegnate di cosiffatto