MI RE DI TRANCIA 203 milla di tutto ciò, c uuo spaventevole tumulto scoppiava nella sala; i deputati giaconini ed il popolo dalle tribune urlavano e miirafciavauo. La pili parte dei deputati fuggivano, però Roissy non volle lasciare il suo posto. Tutto ad un tratto una porta della sala fu atterrata, c’d i ribelli entrarono nella Convenzione scaricando alcuni moschetti. Parecchi di essi'gettaronsi sul presidente, e gli ponevano le picche al petto ; come un lampo il deputato Feraud, toltosi dal suo luogo, interponevasi tra quei furiosi e Roissy: un colpo di pistola lo stendeva morto. Il di lui cadavere fu trascinato fuori della sala, e, separata la testa dal busto, venne portata sur una picca, come in trionfo. In-frattanto, sopraggiunta la notte, buona mano di insorgenti si ritirava. I deputati giacobini, rimasti soli, formavano la Convenzione in numero di sessanta ad ottanta^ ed i deputati proscritti si ritirarono in un fabbricato vicino alle ’1 ui-lerie, ove sedevano i comitati del governo, e che era difeso da parecchi battaglioni di giovani devoti alla causa convenzionale. Alla testa di essi, verso le undici della notte, Le-gendre attaccava i deputati giacobini, molti ne faceva arrestare. e facilmente disperdeva i loro satelliti. 11 domani, a pratile, i ribelli tornavano armati alle porte della Convenzione. Sei di costoro domandarono dì comparirò alla sbarra: essa li ricevette; ascoltò la lettura d’una petizione, in cui tutti i di lei atti si qualificavano attentati contro il popolo, e giunse perfino alla bassezza di fare delle promesse, equivoche sì, ma appunto per.ciò più basse e più vili. La condotta della Convenzione dava maggior ardire ai ribelli, clic più non intendevano di diporre le anni. Il dì 3 pratile (22 maggio) l’assassino del deputato Feraud, arrestato il giorno prima, mentre portava come in trionfo per Parigi la insanguinata testa della sua vittima, venne da una commissione militare giudicato e condannato alla morte. Quando costui si avvicinò al luogo del suo supplizio, molto popolaccio,uscito dal sobborgo di St. Antonio, lo liberava. La Convenzione, prevedendo e volendo prevenire un nuovo attacco, decretò che i rappresentanti Dclmas, Gillet e Aubry saranno incaricati delia direzione della forza pubblica , che il sobborgo di St. Antonio dovrà consegnare le sue armi e l’assassino di Feraud, t ehm quei rappresentali-