DEI RE DI FRANCIA v 5 diciario, non impiegò già tutta la forza della realo autorità {>er vendicarsi del parlamento di Parigi, ma si contentò ai-ora di far togliere dalla cancelleria tutta la procedura relativa al duca di Aiguillon. Il re stesso, obbliando la pro- {>ria dignità, presiedeva, nel 3 ottobre, a siffatta rapina, ’oco tempo dopo, P ostinazione del parlamento dié motivo ad un nuovo letto di giustizia, il quale si tenne a Versailles nel 7 deccmbre : il cancelliere vi lesse un editto, la cui introduzione riassume i varii torti del parlamento di Parigi} cd il re fecelo registrare. I magistrati, nel seguente giorno raccoltisi in palazzo, trasportati dal furore per così indegno affronto , dichiararono a’ unanime consentimento che : nel profondo loro dolore, non si trovano a bastante liberi di spirito, per poter decidere dei beni, della vita e dell’ onore dei sudditi del re. Il cancelliere Maupeou fu contentissimo che il parlamento gli offrisse così l’occasione di abolirlo. Già da assai tempo egli occupavasi dei mezzi di rimpiazzarlo,e attivamente si lavorava a questo scopo negli uffizii della cancelleria, senza che i magistrati ne avessero il menomo sospetto. Il duca diChoiseul, vedendosi secondato da tutte le persone considerabili cd illuminate, avea censurato con asprezza i piaceri e le cattive tendenze del re suo signore} anzi c non avea risparmiati neppure i suoi tre colleglli : il cancelliere Maupeou, l’abbate Terray cd il duca d’Aiguillon, i quali collegati si erano con madama du Barry. Egli, per questa sua condotta, crasi attirata l’inimicizia di quasi tutta la corte , e presentendo la propria caduta , avea imaginato il matrimonio del delfino. Senonchè poca fidanza dandogli questo mezzo, ne imaginava un altro , più incerto però e più pericoloso. Pensò a far decidere la guerra. Un serio contrasto elevatosi tra l’Inghilterra e la Spagna, a motivo del porto d’ Egmond, attaccato dagli armatori di quest’ul-tima potenza, gli sembrò offrire una occasione favorevole. I suoi tre rivali, istrutti di tale progetto, lo rivelarono al re: arrogi che il re era anco indisposto contro il ministro pel calore con cui avea questi favorito sempre 1’ opposizione del parlamento di Parigi : la perdita del duca di Choi-seul fu decisa. Luigi XV gli invio nel it\ decembre 177« una lettera di sigillo che lo esiliava nella sua terra di Chan-teloup. Il duca di Praslin fu pure esiliato nello stesso gior-