()4 CRONOLOGIA STORICA giustizia del loro reggimento, il quale ne fece appiccare diecìsette e ne condannò ventidue alle galere. Già da alcun tempo la salute di Necker pareva sensibilmente alterata: i suoi lavori amministrativi ne scapitavano, ed egli ben lo vedeva, sì che nel 4 settembre 1790 mandava all’ assemblea nazionale la propria dimissione ; e partiva pochi giorni dopo per il paese di Vaud, ove fissava di dimorare. Passando per Arcis-sui'-Aube, veniva arrestato dal popolo. Un anno prima traversando la Francia per recarsi a riprendere le ministeriali funzioni, egli avea veduto accorrere i popoli sul suo passaggio e colmarlo di benedizioni. Qual è dunque questo amore della moltitudine? vale esso la pena di affaticarsi a meritarselo ? — Necker, per ottenere la sua libertà, fu obbligato di scrivere all’assemblea, la quale si affrettò a dare gli ordini opportuni. Continuò allora la sua strada, e pervenne senza altri accidenti a Vaud. (1). Nel 27 novembre 1790, l’assemblea nazionale decretò che tutti gli ecclesiastici i quali rifiuteranno di prestar giuramento di fedeltà alla costituzione civile del clero, di cui avea essa determinata la formola, saranno privati dei loro impieghi. Furono accordati otto giorni di tempo a quel- li che si trovavano nella propria diocesi, un mese agli assenti in Francia, e due mesi agli assenti in paese straniero. (2) Nel seguente 21 decembrc l’assemblea decretò che tutti i Francesi assenti, funzionari pubblici 0 pensionati, dovranno ritornare in Francia fra un mese, sotto pena di perdere gli onorarii o le pensioni. È chiaro che tale misura era diretta contro i principi rifuggiti. Fu questo il primo atto (1) Con decreto del 13 settembre 1790 venne dichiarato libero il commercio d’argrnt, ed il commercio del frumento e d’ogni altra derrata. Nel 29 dello stesso mese, l’assemblea nazionale decretò l’emissione di 300 milioni di assegnati pel pagamento del debito pubblico. Già erano in circolazione 400 milioni. 11 decreto portava che non ve ne potrà essere per più di 1300 milioni, ma ben presto essi ammontarono a più miliardi. (3) Il consiglio delle parti e l’ufficio del cancelliere di Francia furono soppressi da un decreto del 37 novembee 1790, e un tribunale di fissazione venne stabilito a petto del corpo legislativo.