DEI RE 1)1 INGHILTERRA tevano inutili atrocità. Respinti nel 5 giugno a New-Ross, con grave perdita, rientrarono a Wcxford, ove a sangue freddo massacrarono più di cento prigionieri protestanti, ciò che aveva impedito ai malcontenti del nord, che erano i più numerosi, di agire contemporaneamente a quelli del mezzodì. Dopo molti combattimenti con varia fortuna, il principale corpo dei ribelli fu battuto, c, malgrado vigorosa resistenza, posto in piena rotta, nel 21 giugno, presso di Enniscor-thy; essi evacuarono Wcxford, e si dispersero in modo che non rimasero nel mezzodì che alcune Dande di predoni. I capi dei ribelli che si poterono prendere furono tosto impiccati. La rivolta nel nord fu meno pericolosa, quantunque questa parte del regno ne fosse stato il primo focolare ; ma il governo vi avea maggior numero di soldati. Infrattanto pericolosi movimenti si manifestavano alla notizia dei buoni successi dei ribelli del mezzogiorno. Nei 7 giugno, i rivoltosi s’impadronirono di Antriin, da cui pero furon ben tosto scacciati. L’insurrezione divenne poscia generale nelle contee di Antrim e di Down; ma nel 12 giugno ebbero fine i disordini per la totale disfatta dei ribelli presso Ballyna-hinch. Quantunque il governo britannico non fosse malcontento della condotta di Cambdcn, tuttavia, riguardando lo stato d’Irlanda come più disperato che realmente non era, risolse d’inviarvi per governatore un militare, e la scelta cadde sul marchese di Cornwallis, la cui amministrazione cominciò nel 20 giugno, e che mostrò attività e saggezza veramente preziose. Nel 29, volendo mettere un termine all’ effusione del sangue, pubblicò un proclama che autorizzava i generali a prendere sotto la loro protezione i rivoltosi che si sottomettessero; e nel 17 luglio, un suo messaggio informò il parlamento aver egli ordine del re di accordare un generale perdono, solo eccettuati un trenta caporioni.il parlamento fece questa misura soggetto d’un bill. Parecchie persone precedentemente arrestale furono punite di morte; eli altri rimasero prigioni. Nello stesso giorno un rapporto fatto alla camera dei comuni dal visconte Castlereagn, organo del suo comitato secreto, svelò la condotta cd i mezzi della cospirazione. P.' HI.* T. I. 3■