CROiNOLOGIA STORICA ordinava al suo prigioniero gridasse viva la repubblica! ina, a dispetto delle più crudeli minacce, il reale fanciullo rifiutava Con eroica fermezza. Chi crederebbe come questo vile ed atroce uomo spignesse l’oltraggio fino ad esigere che Luigi XVII il servisse a tavola? Un giorno, pel rifiuto fattogli dal prigioniero di cantare certe canzoni, egli sca-gliavagli contro un alare, che forse avrebbelo ucciso se «lustramente non lo avesse schivato ... Ma la penna rifiutasi di tracciare sì latte indegnità, e ci troviamo felici che il quadro di quest’opera ci obblighi alla più gran brevità. Le truppe francesi vicine' ai Pirenei aveano sollerto dei rovesci: un esercito spagnuoto era penetrato, per sentieri creduti impraticabili, fino all’importante fortezza di Bellegarde, ed assediatala e presa in pochi giorni, ave» invaso gran parte del dipartimento dei Pirenei-Orientali; crasi impadronito del porto di Colliourc. Le tristi novelle pervennero alla convenzione il 6 luglio 1793. 11 principe di Cobourg s’era arrestato davanti Condì; un blocco di quattro mesi avea consumato i viveri della guarnigione, ed il generale Chancel, che vi comandava,quantunque con ben raro coraggio lottasse contro la fame, non potò salvare la piazza, la quale capitolava nel io luglio, e la guarnigione è prigioniera. Dicci mesi dopo, questo generale ottenne il cambio, e tornò alla patria: i giacobini lo mandarono al supplizio perchè sfortunato nella difesa di Condè. Carlotta Corday, figlia d’un gentiluomo, nata nel dipartimento dell’Ornc, ma dimorante a Cacn, contava appena venticinque anni d’età allorché nel 12 luglio venne a Parigi risoluta di uccidere Marat, cui la fama le avea dipinto come un mostro desolator della Francia. Ella presen-tossi alla di lui casa : Marat era assente ; gli scrisse un biglietto pregandolo ili riceverla il domani, e dicendo avere a fargli utili comunicazioni. Il domani, i3 luglio, trovollo in bagno: egli le indirizzò varie domande, acni ella rispose; ma presto, tolto di sotto allo sciallo un coltello, comperato al Palais-Royal, glielo immerse nel petto. Egli grido : accorsero i famigliali; Carlotta rimase imperterrita: l’arrestarono, c la tradussero in carcere. Dopo alcuni giorni ella lu condotta davanti il tribunale rivoluzipnario; interrogata, rispondeva ferma e tranquilla; ed erano le sue risposte un