aia CRONOLOGIA STORICA dini, ed una trattativa si cominciò fra i capi dei due partiti. Fu convenuto che gli uni c gli altri.si ritirerebbero. La Convenzione montò in furore all’intendere tale armistizio ; le sezioni ne trionfavano. Nel i3 vendemmiajo an. 3 (5 ottobre 1795) fino dalle sci del mattino il grido all’ anni eccheggiava in tutti i punti della capitale. I battaglioni sezionarti si univano prestamente, ma colla sola intenzioue di difendersi, e non già di assalire il castello delle Tuilerie: rimasero otto giorni in assoluta inazione. La Convenzione dal canto suo fece collocare milizie e artiglieria in tutte le uscite: la confusioni sulle due dopo il mezzogiorno era al colmo. Il comitato della sezione Lepelletier, incaricato di dirigere le operazioni, fece sparger voce che bisognava incominciare l’assalto, che troppo ornai tardato crasi', e che la Convenzione nella stessa notte avrebbe fatto eseguire un generale massacro: accre-scevasi così 1’ effervescenza dei battaglioni. A quattro ore e mezza an colpo di pistola, tirato della finestra d’un ristoratore ove pranzavano parecchi deputati, fu il segnale del combattimento. Non poche scaramuccie avvenivano nello stesso tempo davanti la chiesa di S. Rocco, nella strada della Scala e nella via S. Nicasio, ma da per tutto i battaglioni sezionari venivan respinti. II cannone decise la vittoria : alle sette della sera erano finiti i combattimenti, e la Convenzione, avea vinto. In questa giornata, le milizie di lei furono comandate da Buonaparte. La Convenzione usava cle-mctiza : facevi lasciar aperte le barriere per tre giorni, onde-facilitare la luga di quelli che aveano a temere la sua collera. Fu nominata una co'mmissione militare per punire i libelli, ma essi non pronunciò che poche condanne. Dietro il rapporto di Fourcroy, 3o vendemmiajo, (23 ottobre) la Convenzione organizzò alcune scuole militari : cioè politecnica, di cui fisso le relazioni colle altre scuole; quelle di artiglieria; quella degli ingegneri militari; quella dei ponti e degli argini ; quella delle mine; quella di geografia; quella d ingegneri di vascelli: e finalmente quelle di navigazione e quelle di marina. Queste istituzioni sempre più prosperarono, e furono per lo stato un nido d’ eccellenti ufliziali terrestri e marittimi. Nel 3 brumajo seguente (a5 ottobre) la Convenzione