DEI RE DI FRANCIA 121 unirono ciò non ostante ai giacobini per sollecitarla : li temevano, » temevàno perdere l’acquistata popolarità. Gli oratori die parlarono in favore degli assassini di Avignone furono Làsource e Vergniànd. Dumas , Vanblanc e Girar-din tentarono invano di combatterli : 1’ assemblea decretata l’amnistia. Prima ancora thè questa novella si fosse sparsa in Avignone, gli assassini erano Stati rimessi ih libertà dai compiici loro, i qudli àveàn rotte le porte delle prigioni. L’ esecrabile Jourdan ed i suoi Compagni furono portati in trionfo. Pochi giorni dopò, i Giacobini imàginarbnó di dare al popolaccio di Parigi una festa in Onore dei soldati di Chà-teauvieux, che a Nancy avevàno inalberato lo stendardo della ribellione, é che eransi difesi fino all’ estremo. Già essi avevano ottenuto là libertà, ma questo non bastava: i giacobini volevano accordar loro 1’ Onore del trionfo, ed aliavano di poter così ihsultàre all’ assemblea nazionale che li aveva condannati, e ricordare alla corte ciò eh’essi riguardavano come il di lei più grande delitto : la sanguinosa giornata di Nancy. 1} partito della Girondà si vide costretto di approvare eziandio questo progetto di festa. Due illustri scrittori, Andrea Chénicr e Roucher invàno biasimavano : la festa venne ordinata, ed eseguita. Collot d’Ilerbois, spregevole e cattivo comico, comparve montato sur un carro co’suoi soldati, stupiti degli onori di cui vedGVansi oggetti. Non vi fu modo di stravaganze al quale egli non si abbandonasse. I giacobini non si contentarono di rendere tali onori ai loro eroi: vollero che 1’ assemblea pure onorasseli : li presentava ad essa, ed essa ebbe la debolezza di riceverli. I costituzionali, volendo onorare la devozione di Siinon-heau, maire di Etampes, concepirono l’idea d’una ceremonia altrettanto commovente quanto erà stata ridicola ed assurda quella dei soldati di Chàteauvieux. Questo coraggioso magistrato aveva opposta la legge ai sediziosi contadini che arrestare volevano e saccheggiare un convoglio di grani. Egli era solo rimasto esposto al loro furore, ed invocava àncora la legge allorché ricevette il colpo mortale. Il re concorse al piano imaginato dai costituzionali: il d¡partimiento di Parigi ne ordinò la pompa in nobile c generosa ma-* IV III.a T. I. 8 *