CRONOLOGIA STORICA Tenevano allora il Mediterràneo le due ilotte nemiche, spagnuola ed inglese, e crociavano all’altezza di Marsiglia e di Tolone. Marsiglia ricevette uri parlamentario inglese, il quale, da parte dell’ammiraglio Hood, le promise soccorsi se essa avesse riconosciuto Luigi XVII « la costituzione del 1791} ma i Marsigliesi rifiutavano, e vollero piuttosto veder la mina della jnopria città, che non cederla agli Inglesi. Un eguale messaggio era inviato a Tolone, nel momento che questi abitanti trovavansi in preda all’anarchia} si offriva loro le stesse condizioni, e Tolone inalberava bandiera bianca, riconosceva Luigi XVII, e apriva agli Inglesi la bella rada, che per tanto tempo avoa assicurato alla Francia l’impero, assoluto o diviso, del Mediterraneo: l’ammiraglio Hooil prendeva possesso di Tolone in nome di Luigi XVII la notte del 017 al 28 agosto. Nel precedente 29 luglio, il tribunale rivoluzionario aveva incominciato il giudizio del generale Gustine: erano tutte le di lui operazioni militari sottomesse all’esame di giudici c giurati che avevano veduto più eamificine che battaglie. Lgli trovossi meno imbarazzato a giustificarsi di quello che a farsi comprendere. Il primo capo d’accusa era la capitolazione di Magonza, di questa città da lui presa in un giorno e che aveva arrestato per ben quattro mesi il re di Prussia ed il duca di Brunswick. I giurati del tribunale rivoluzionario non osavano ancora pronunciare la sua condanna. Già da dieci giorni la nuora di Custine disputava loro la preda} «-Ila compariva sempre al suo fianco, e di fende vaio con tale intrepidezza ed energia, clic stupiva c commovcva lo stesso tribunale, ma inutilmente: i giudici ricevettero l’ordine formale di condannare Custine, ed ob- prese coi repubblica^!, il corpo «li Conile sostenne sempre l'onore del suo nome. Nel 19 luglio 1793, ottanta gentiluomini, comandati da Salgucs, luogo-tenente-colonnMlo del Reggimento di Condè. presero, gridando viva il re, a trecento repubblicani un ridotto collocato fra ZisVam e Belheim. Molli di quei trecento eran caduti in potere dei regi, ed attendevano già la morte; ma il principe di Condè fece dar loro ogni soccorso. Il reggente scrisse da Anrirtver. nel ^4 luglio, al principe di Condè, dimostrandogli la propria soddisfazione per l’aliare del 19, e la sua dispiacenti per non avere diviso i pericoli e la gloria della francese nobiltà. Il conte d’Artois fere altrettanto (Mern. hisforii/ues de la maison de Condè, tom. Il, pag. 7n>).