DEI RE DI FRANCIA Già da più d’un anno Luigi XV era oppresso da mortale tristezza, la quale non poteva venir confusa coll’ abituale sua noia; continuava però, ciò non ostante , ad abbandonarsi a piaceri i meno proprii all’età sua e alla sua dignità , ed i quali aggravarono la pericolosa malattia di vaiuolo, clic lo assali nella primavera del 1774. Da prima gli fu tenuto ascoso il pericolo della sua situazione; ma appena ne venne informato, fece allontanare la contessa du Barry, che nella di lui malattia non lo aveva mai lasciato, e le di lui figlie Luigia, Vittoria) c Sofia la rimpiazzarono nelle pietose cure, non potendo alcuna considerazione far-vele rinunziare. Luigi XV morì nel 10 maggio 17745 all’età sua di sessantaquattr’ anni, dopo un regno di cinquantanove. Ricevette i soccorsi della religione , e la -violenza del male sembrò gli risparmiasse i terrori della morte. Appena spirato, si affrettarono di trasportarlo da Versailles a S. Dionigi. Il corpo esalava un odore sì infoilo che corrompeva l’aria. Fu osservato che le sole classi più basse del popolo insultarono alla spoglia mortale di Luigi XIV, ma che il cadavere di Luigi XV fu oltraggiato da tutta la nazione. Questo principe, la cui debolezza tu estrema, pieno di errori, inclinato assai troppo all’ egoismo, lasciò per altro la memoria di parecchi tratti eminenti di bontà e d’ umanità. Per esempio, acquistò egli da un Del-finese, chiamato Du-Prè, il segreto d’un fuoco che poteva consumare un’intera flotta, e gli proibì severamente di palesarlo a chicchessia. E chi non ricorda le sublimi lezioni da lui date al delfino allorché visitò seco lui di notte il campo di battaglia diFontenoy! Luigi XV lasciò dal suo matrimonio con Maria-Anna Leczinska quattro principesse, cioè: i.° Adelaide-Maria, detta Madama Adelaide., la quale nacque il 23 marzo 1732, e morì a Trieste il 25 febbraio 1800; 2.0 Vittoria-Luigia-Maria-Teresa , detta Madama Vittoria, che nacque nell’ 11 maggio 1733, e morì a Trieste nel 7 giugno 1799; Siami convenevolmente i celebri professori che lo componevano (Histoi-re iTonologique de Chantreatij t, II, p. 151.)