Dm RE DI-FRANCIA 1G7 vero trionfo} condannata a morte, subiva, nel 10 luglio, con calma e dignità la sua pena. Già da quattro mesi il re di Prussia assediava Magonza, resa da Custine, aiutato dall’ ingegnere Meunier, una delle più importanti fortezze di Europa. Custine finora avevaia difesa mi labilmente, ma infine obbligato ad allontanarsene, vi aveva lasciato un esercito di quindici mila uomini, sotto il comando di Aubert-Dubayet. Due commissari della convenzione, Rewbel e Merlin di. Thionville, vi s’erano rinchiusi. Il re di .Prussia ordinava un nuovo attacco contro la città, il quale venne con tanta bravura condotto e con tanto ardore, che, non ostante l’ostinata difesa, per cui ebbe a vedersi uno stesso ridotto preso e ripreso ben quattro volte, ad onta dell’intrepidezza di Thionville maravigliosa, gli assediati furono costretti ad arrendersi: capitolarono nel di 3o luglio 1793, col patto che la guarnigione ritornerebbe in Francia, ma che non più porterebbe le armi.contro gli alleati. Queste milizie, mandate contro iVandeesi, li sconfissero in parecchi incontri. L’esercito del Nord avea sofferta, nel 7 maggio, al campo di Famars una rotta totale, e vi aveva perduto la maggior parte dei magazzini e dell’artiglieria. In questa critica circostanza la convenzione tolse il generale Custine dall’esercito del Reno, ove non era stato felice, e lo mise alla testa di quello del Nord. Nel 6 luglio l’esercito nemico pose P assedio a Valenciennes. Il comitato di salute pubblica ordinò a Custine di liberare questa piazza, 0 di portar la propria testa a Parigi. Il generale francese, a cui pesava tanta ìntimazioYie sul capo, si collocò al campo di Cesare, e spiegò, per soccorrere Valenciennes, tutti i mezzi dell’arte; ma ciò non ostante, dopo ventidue giorni di trincera aperta, nel 28 luglio, Valenciennes fu costretta ad arrendersi, e Custine si vide forzato nel suo campo. Richiamato a Parigi, fu dato in preda al tribunale rivoluzionario (1). (1) A quest’epoca, il corpo degli ('migrali francesi, comandato dalprin-, ripe di Condé, faceva parte dell’esercito austriaco, comandato dal conte di WurBser. Il principe di Condé non era che feld - marcsi iallo-luogote-nente, il (]uoa di Borbone generale-maggiore,.il duca d5 Enghien semplice maggiore d'infanteria. Continuamente nei primi posti, continuamente alle