3CRONOLOGÌA storica francesi, esse si vider costrette a ripiegarsi sui posti prima occupati. Nel Ì6 germinale seguente (i5 aprile) il generai Sclierer ricomincio lo stesso assalto, e la battaglia, come quella di Castel-Novo, annunziavasegli con favorevoli auspici, senonchè avanzatosi Moreau, eseguiva impetuosamente di così belle manovre, che gli Austriaci ebber fortuna a poter riprendere la via di Verona. Però il generale tedesco Kray faceva sortire da questa città una forte riserva, e riusciva a separare di nuovo le divisioni dell’esercito francese, che di nuovo dovettero ritirarsi. Ora Sellerei- inviava rinforzi in alcune piazze d’Italia, e riduceva con questa imprudenza a soli ventottomila uomini, sicché gli era giocoforza ritirarsi sulle sponde dell’Adda. L’esercito nemico, cui egli attendeva in questa posizione, per l’arrivo dei Russi, comandati da Suworow.sommava già centodiecimila soldati} i Russi entrarono in Verona nel 28 germinale (17 aprile). I due generali austriaci Kray e Melas cedettero il comando a Su-vorow. La confederazione contro Francia prese, ma però non conservò a lungo, gran movimento di forza e di entusiasmo. Bonapartc, alla testa delle due divisioni Klcber e Bon. marcila contro ai Turchi, accampati nelle circostanze del monte Tabor. Nel 27 germinale an. 7 (16 aprile 1790)osservando la divisione del generale Kleber, composta di soli duemila uomini,resistere agli sforzi di ben venticinque mille uomini di cavalleria, mandava tosto per toglierla dalla trista posizione la diciottesima mezza brigata, comandata dal generale Bampon. Questa mossa riuscì a bene: ben presto il fonerale Murat impadronivasi del ponte di Jacoub sul Gior-ano, e faceva prigione il comandante turco ed una porzione della di lui truppa: il generale Vial, impadronitosi delle alture, tagliava la ritirata all’ immensa cavalleria turca, già posta in rotta.. Il risultato di questa battaglia fu la disfatta di venticinquemila cavalieri e diecimila fanti, eseguita da soli quattromila Francesi} la presa dei magazzini e del campo nemico, e la di costui fuga disordinata verso Damasco. Il maresciallo Suworow inquietava vivamente i Francesi nella ritirata loro} impadronivasi di Brescia, nel 2 fiorile an. 7 (21 aprile 1799), e di Bergamo nel 4 fiorile (a3 aprile). Poscia investiva Mantova. Peschiera, Pizzigliettone}