DEI HE DI FRANCIA i3g laitd-Varenncs, Collot-d’Herbois a lor volta arringavanli : n Pensate die le donne vostre e i vostri figli si trovano fra n le mura di questa città, esposti all’odio e alla vendetta n dei vostri nemici; c, prima di andare a combattere i ne-» mici dello stato, affrettatevi di liberarvi da coloro che » nutrono già progetti di massacrò. » Poscia distribuivano assegnati c denaro, ed impiegavano ogni mezzo che potesse lor suggerire 1" infernal genio del male, onde infiammarne il furore, e spingerli alle uccisioni, alle carneficine. Gli assassini si diressero verso la prigione dei Carmelitani, ove trovavansi rinchiusi duccen-cinquanta preti, fra cui l’arcivescovo d’Arles ed i vescovi di Beauvais e di Saintcs. Questi sciagurati vedevano già il proprio line: l’arcivescovo recitava loro le preghiere degli agonizzanti, e si preparavano alla morte colla più religiosa rassegnazione. Entrati, i sicarii si gettavano sulle vittime, e precipitosamente a manca a dritta portavano colpi mortali, onde non lasciarsi vincere dalla compassione; tutti li finirono. Di là partiti, andavano alla Forza e all’ Abbazia ; formavano nei cortili di queste prigioni un tribunale, a cui traducevano innanzi i rinchiusi, un dopo l’altro. I giudici, quai giudici! esaminavano rapidamente il registro dei carcerati; volevano appena ascoltare qualche parola di difesa: il grido: liberate il signore era il segnale eli morte: quello di viva la nazione era segnale di grazia. I pochi clic lo ottennero erano tosto rimessi in libertà, come i primi perivano tosto vittime dei ferri assassini. Alcuni dovettero la propria salute alla prontezza di spirito ed alla sagacità delle loro risposte. In questa orribile giornata perirono molte persone distinte per virtù, per lumi e per tenero attaccamento al monarca. Però alcune vittime sfuggirono a tanto furore, e vennero spezialmente risparmiate le donne. Solo la principessa di Lamballe non potè trovar grazia; ella era rinchiusa alla Petile-Force: i primi colpi le furon recati da un domestico, cui avea ella colmato di benefizi. I sicarii le tagliarono il capo, e postolo in cima ad una picca, andavano a far pompa dell’ orribile trofeo davanti al palazzo del duca d’Orleans, e, davanti al Tempio ove era rinchiusa la reale famiglia. Siffatti massacri durarono dal i sino al 6 settembre: perirono da quattro in cinquemila persone; ne andaron salve