DEI HE DI FRANCIA a67 • ed immobili ai lor posti restavano. Bonapartc allora ordinò s" impiegasse la forza, e parecchi granatieri entravano nel-F assemblea colla baionetta in canna: tutti i deputati fuggivano precipitosamente per le fiuestre, spogliandosi, correndo, dei magistrati vestiti. Allora fonnavasi una nuova assemblea in luogo della disciolta, e Luciano Bonapartc ne fu fatto presidente. I due consigli tutta notte rimasero ragu-natii Gli avvenimenti di questa giornata furono tosto conosciuti a Parigi, c pubblica gioia vi cagionavano. Così il cangiamento, meditato prima del i8 brumaio, escguivasi. Il primo atto del consiglio dei cinquecento, raccolto verso il cadere del ig brumaio, sotto la presidenza di Luciano Iìonaparte, fu di dichiarare che il generale Bonapartc, c gli altri generali cd ufficiali, e le milizie da essi comandate a S. Clone! aveano bene meritato dalla patria, salvando la repubblica e la maggioranza dell'assemblea, assalita da una minoranza di assassini. Verso la mezzanotte, il consiglio adottò un progetto di legge, proposto dal deputato Villetard, il quale avea per oggetti: la soppressione del direttorio esecutivo della repubblica francese; l’esclusione dal consiglio dei cinquecento di sessanta due deputati, che in quel giorno cransi portati ad eccessi colpevoli; la provvisoria creazione d' una commissione consolare esecutiva, composta del generale Bonapartc e dei cittadini Siéycs e Bogcr-Ducos, i quali tutti porterebbero il nome di consoli della repubblica francese, sarebbero rivestiti della pienezza del potere direttoriale, e sarebbero specialmente incaricati d'organizzare tutte le parti amministrative, di ristabilire la interna tranquillità e di procurare onorevole e solida pace. Con questa legge, il corpo legislativo si aggiornava al i.° ventoso an. 8, ed ordinava fosser create nei due consigli due commissioni, ognuna composta di venticinque membri, la cui funzione sarebbe di statuire, con la formale proposta dei consoli, su tutti gli oggetti di polizia, finanze e legislazione. _L’iniziativa delle leggi fu attribuita al consiglio dei cinquecento, e l’approvazione a quello degli anziani. Queste due commissioni furono incaricate di preparare un codice civile. Esse sederebbero in Parigi, nel palazzo del corpo legislativo, e avrebbero il diritto di convocarlo nelle circostanze di grave momento.