DEI HE DI INGHILTERRA 475 armi loro, poscia ordinò perquisizioni. Nel 14 aprile furono sorpresi a lielfast due comitati raccolti; furono prese le loro carte cd un proclama stampato, non clic la costituzione degli Irlandesi uniti, cd un gran numero di rapporti inviati da varie parti del reguo. Questi documenti tanto importanti fecero conoscere le ramificazioni del complotto. Altre sorprese, effettuate in altri luoghi, confermarono le scoperte già fatte. Queste carte furono spedite ai comitati secreti del parlamento. Sul loro rapporto, furono ordinate misure di rigoft; la legge àtWhabeas corpus fu sospesa in parecchi distretti. 11 governo raddoppiò di vigore e di attività; aumentò le truppe; si pose l’atto d’insurrezione in parecchie parti del regno; grandi ammassi d’armi nascoste furono scoperti. Le case di coloro che non le consegnavano venivano saccheggiate o incendiate. Parecchie persone furon messe alla tortura per rivelare questi depositi. Scene atroci si rinovcllavano da ogni parte, e qualche volta jgli innocenti erano esposti alle violenze della sfrenata soldatesca. D’altra parte le dimore dei pacifici uomini eran sovente invase durante la notte da bande d’irlandesi uniti, che assassinavano gli abitanti, saccheggiavano le case, c devastavano la campagna. Nel maggio il partito moderato propose nella camera dei comuni di occuparsi della riforma del parlamento, come d’un mezzo il più adattato a far cessare i disordini spaventevoli a cui era in preda il regno tutto. Tale misura non ebbe buon successo, ed i membri che avcvanla sostenuta non presero più alcuna parte alle deliberazioni. Malgrado le moltissime persone arrestate, e le armi prese, i sintomi d’insurrezione si mostrarono ancora, e gli allarmi non diminuivano, il commercio era annientato e l’agricoltura negletta. Nel 17 maggio un proclama del vice-re espose quanto singolarmente affliggente fosse lo stato dell’Irlanda: era quello d’ un paese abbandonato all’anarchia e minacciato di totale rovesciamento. Il vice-re dichiarava che il potere civile non avea più forza alcuna per reprimere la ribellione e proteggere la vita ed i beni dei sudditi fedeli, che quindi era divenuto indispensabile di avere ricorso alla forza, e che gli ufficiali militari aveano i più precisi ordini d'impiegare ogni loro mezzo per reprimere i