DEI RE DI INGHILTERRA a7i all’ Aja, furono nominati plenipotenziari inglesi. Siccome do-vcano essere più particolarmente trattati ad Ausburgo gli interessi della Germania e gli affari del continente europeo, così l’Inghilterra e la Irancia convennero di trattare separatamente tutto ciò che concerneva le loro differenze in America e fuori d’ Europa. In conseguenza, M. Stanley fu mandato a Parigi, c M. de Bussv a Londra; ma come probabile era che i negoziati trarrebbero al lungo, il ministero inglese risolse di continuare infrattanto vigorosamente la guerra. Una segreta spedizione, preparata fino dal principio dell’anno, partì da Spithead, nel 29 marzo, comandata dal commodoro Keppel e dal generale Hodgson, ed arrivò nel 7 aprile sulle coste di Bretagna. Un tentativo di sbarco davanti Bcllcisle, fatto il dì dopo, venne respinto con perdita; ma fu ritentato poscia con buon successo, e si cominciò l’assedio di Palais, capitale dell’isola. Essa bravamente di-fendevasi, ma finalmente era costretta a capitolare nel 7 giugno. I buoni successi degli Inglesi nell’india non aveano lasciato ai Francesi altre possessioni importanti in qncsto paese che Pondichéry. Strettamente bloccata per terra e per mare, questa città si arrese nel i5 gennaio, per mancanza di vettovaglie, a sir Tyre Goote ed all’ ammiraglio Stévens. Sul cominciare dell’anno, un atto del parlamento avea fissata la lista civile a 800,000 lire sterline all’anno, pagabili su\ fondo riunito (aggregate fund), in luogo delle speciali rendite accordate ai fu re. Un altro atto del parlamento accrebbe la popolarità di cui godeva il nuovo monarca; esso atto avea per iscopo di assicurare più efficacemente l’indipendenza dei giudici. Il lo.ro ufficio terminava colla morte del re. Quantunque non vi fosse esempio di giudici destituiti all’avvenimento d’uu nuovo sovrano, tuttavia, per meglio assicurare la loro indi-pendenza, il re, in un discorso pronunciato al parlamento nel 3 marzo, gli raccomandò di prendere in considerazione la proposta di guarentire ai giudici il loro impiego finché bene si conducessero. Le due camere espressero al re la gratitudine loro, e nel dì 5 la camera dei comuni prendeva «ielle risoluzioni conformi alla proposta del monarca. Nel