l’ji CRONOLOGIA STORICA trionfo del 29 maggio e le crudeltà di cui furon preda per sì lungo tempo, s infiammarono nel proprio coraggio, e trovarono valenti mezzi di difesa. Le madri, i figli, le sorelle, colle esortazioni loro di più vivo ardore animavangli. Non si presentavano a combattere se non se dieci mila uomini, ma però tutti risoluti di vincere o morire. I negozianti cd i principali proprietarii di Lione contribuirono col credilo e fortuna loro ad approvigionafe la città. Ora i Lionesi eran presti a combattere} il bravo conte di Precy li comandava. L’assedio cominciò nel 10 agosto; da principio gli assediati riportarono qualche vantaggio, quasi tutte le sortite loro riuscirono prospere} ma non andò a lungo che Lione presentava il più dolente spettacolo. Dubois-di-Crancé, commissario della convenzione, inviato da Parigi per sopravve^ dcrc le operazioni dell’assedio, lacca gettare continue'bombe nella città, sì clic molti edifizii mandavano distrutti} e per sopraccarico-di miseria alcuni traditori gli indicarono con segnali i luoghi ove le bombe poteano far maggior danno. Duboìs ne faceva gettare perfino sull’ospitale, quantunque i Lionesi avessero inalberato su questo edilìzio una nera bandiera, per annunciare eli’esso essere (fovea rispettato. La fame univasi agli altri mali, in modo orribile sì che filialmente i Lionesi prendevano il partito di cedere. I valorosi, clic per ben due mesi avean difesa la città contro sessanta mila uomini, ne uscivano pel sobborgo di Yaize, c si dirigevano per alla Savoia} ma inseguiti c raggiunti dalla cavalleria nemica, furon dispersi} si gettavano nei vicini boschi, venivano rintracciati con accanimento e fatti morire: solo un cinquanta uomini condotti da Precy riuscirono a guadagnar la Savoia. De Virieu, ex-costituente, che comandava una colonna periva in questa giornata. - Infrat-tanto i vincitori entravano nell’ abbandonata città, e ne prendevano possesso il dì 9 ottobre 1793. Dubois venne accusato (incredibile cosa) d’essersi condotto in questo assedio con troppa dolcezza, e richiamato dalla convenzione, co’suoi colleglli, vennero rimpiazzati da Collot d'IIerbois, Couthon c Maignet. Ora cominciava in Lione lunghissimo corso di vendette, proscrizioni e massacri. Ogni giorno le vittime a centinaia vengono condotte alla morte. Scorse il sangue per ben cinque mesi : perirono circa sci mille perso-