i IO CRONOLOGIA' STORICA parcntcìncnte lu splendor del potere c la libertà delle azioni. Nel i3 settembre 1791 il monarca inviava una lettera all’assemblea costituente, accettando puramente e sempli-* cernente la decretata costituzione, ed adducendo i motivi clic lo determinarono a tale accettazione. L’assemblea proruppe in istraordinarii trasporti di gioia ricevendo l’atto reale clic sanzionava la di lei opera, ed inviò una numerosa deputazione al re, onde presentargli gli omaggi suoi ed i suoi ringraziamenti. In questa seduta Lafayette ebbe la gloria di proporre pel primo una generale amnistia per tutti i i fatti relativi alla rivoluzione; e tale proposta veniva tosto decretata. L’assemblea terminò le sedute pronunciando l’abolizione d’ogni altro giuramento che non iosse il giuramento civile. 11 giorno seguente, il re entrò nella sala dell’assemblea al romore del cannone, degli applausi e delle benedizioni del popolo, che in folla si gettava al suo passaggio; moltissimi cittadini si erano eziandio uniti ai deputati. Luigi lesse, fra generali acclamazioni, il preparato discorso, e diede il suo giuramento. Dopo tal cerimonia, l’assemblea in corpo ricondusse il re; e rientrando poscia, decretò un giorno di pubblica allegrezza per celebrare il felice avvenimento della reale sanzione. 11 contado Venasino ed Avignone, bel paese nel regno di Francia, viveva sotto la dominazione del papa. Già da assai tempo l’assemblea costitituente desiderava ricongiungere questa provincia alla Francia; ma avendo solennemente rinunziato alle conquiste, trovavasi imbarazzata, nè ardiva di ordinar questa che tanto desiderava. Gli abitanti del Contado non aveano potuto restare netti dello spirito rivoluzionario che li circondava, e già erano in preda a qualche divisione ; 1’ assemblea approfittò di tanto favorevole circostanza: fece spargere denaro fra la moltitudine, e la rivoluzione , che fermentava nel Venasino ed in Avignone, scoppiò nel più orribile modo. Da per tutto il popolo faceva la guerra ai ricchi, ed esercitava contr’ essi crudeltà inaudite; e indirizzava una petizione all’ assemblea costituente, supplicandola di pronunciare la sua riunione alla Francia. L’as-semblea trionfava; ma per mostrare di non aver alcuna parte