CRONOLOGIA storica strette, ruscelli c paludi. La sua parola d’ordine era: Dio e il Ite. Dapprincipio ottenevano quegli insorti buoni successi: battevano, le guardie nazionali, che da ogni parte venivano forzate a marciar loro contro } s’impadronivano in seguito, nel corrente mese di marzo, di parecchie città e borghi, come Chollet, Chantonnay, Saumur, Anccnis. II generalo Marsey alla testa di tremila uomini marciò contro questo esercito, ma attirato in una stretta gola venne sconfitto con uccisione della maggior parte de’suoi soldati, senza clic potesse difendersi. Dumourier, il quale conservava corrispondenza coi girondini per mezzo di Gensonné, ed era da questo informato dei presenti loro pericoli, quantunque non li amasse, volle pure proteggerli: fece circolare per Parigi una lettera datata 11 marzo, con cui minacciava i giacobini della vendetta del suo esercito, ove avessero osato attentare alla libertà e alla vita dei loro colleglli. Sembrava che tal modo di dichiararsi dovesse esporre questo generale al più vivo risentimento dei giacobini} ma Danton e Lacroix, pei quali aveva avuto dei riguardi, impiegarono il loro potere a calmar la loro collera, e facilmente vi riuscirono,Però Danton partiva pel Belgio,onde sorvegliarlo da vicino, e prometteva ai giacobini o di condurlo a pronto pentimento dell’imprudente dichiarazione, o di condurlo a Parigi colle mani e coi piedi legali. Istruita la convenzione dei rovesci sofferti dai Francesi davanti Maestricht, ordinava a Dumourier di abbandonare l’impresa sull1 Olanda, e di riunire tutte le sue forze per marciare contro il principe di Cobourg. Egli dunque riuniva tosto il suo esercito, che era in fuga, e lo riconduceva contro il nemico. 11 primo combattimento avvenne presso Tirleinont, con vantaggio dei Francesi. Nel 18 marzo Dumourier impe-pegnava battaglia presso il villaggio di Nerwinde: l’azione cominciava fra le sette e le otto del mattino} l’ala dritta ed il centro ottenevano importanti vantaggi, ma l’ala sinistra,ove trovavansi alcuni battaglioni di volontari, titubava e si dava a fuga precipitosa. L’esercito austriaco, clic avea provato perdite non indifferenti dalla parte dell’ala dritta e del centro dei Francesi, non ne inseguiva l'ala sinistra} ciò che dava abilità a Dumourier di eseguire la sua ritirata in buon or-