DEI IÌE DI INGHILTERRA . 377 vunire tutti i dubbi nati 0 ila nàscere relativamente al diritto esclusivo del-parlamento e delle corti di giustizia di Irlanda, in materie di legislazione e ili giustizia, e ilppedire clic alcuna corte della Gran-Bretagna in avvenire non potesse ricevere le appellazioni veneriti da quel regno. Il bill passò a pieni voti. Nel 5 febbraio il re creò l’ordine di S. Patrizio pel regno d’Irlanda. Nel 17 fu pubblicata a Londra la cessazione delle ostilità terrestri e marittime. Nello stesso giorno, la camera dei comuni si occupò del trattato preliminare di pace con Francia e Spagna e con America. Parecchi articoli turono vivamente censurati dal-1’ opposizione; essa specialmente si scatenava contro l’estrema estensione data ai limiti del territorio degli Stati-Uniti, e contro l’abbandono in che il governo lasciava i realisti delle ex colonie. Alcune correzioni sull’indirizzo al re furono adottate da 224 voti contro 208. 11 ministero era più fortunato nella camera alta: rigettò questa quanto le venne proposto. Una nuova caduta però era riservata al ministero nella camera dei comuni. Nel dì 21 fu ripreso lo stesso soggetto, e dopo lungo dibattimento 207 voti contro 190 adottarono quattro risoluzioni, tre delle quali sostenevano e mantenevano la pace conclusa, estendevano i bcneficii da lei procurati, e approvavano l’atto di ringraziamento al re per aver egli riconosciuta l’indipendenza dell’Amcrica. La quarta cosi espressa: » Le concessioni fatte ai nemici della Gran-» Bretagna sono più considerabili di quelle alle quali essi » avevano diritto, sì per l’attuale stato delle rispettive loro » possessioni, sia per le loro forze comparative». Dopo sì energica censura espressa dalla Camera dei Comuni contro l’importantissimo atto d’ un trattato di pace, era impossibile che il ministero si sostenesse. Il conte di Shelburne rassegnò quindi il suo posto di primo lord del tesoro, e il cancelliere dello scacchiere dichiarò alla camera non continuare egli nelle sue funzioni che nell’attesa d’ un successore. Il regno restò così senza ministero responsabile per più d’un mese, c gli affari rimasero sospesi, specialmente le negoziazioni colle provincie straniere , clic una particolare attenzione reclamavano. P.' III.* T. I. a4*