DEI RE DI FRANCIA i59 dine. La perdita della battaglia di Nerwinde produsse pei Francesi la perdita del Relgio (t). A misura che avvicinavasi alla Francia. Dumourier sentiva d’essere sempre più esposto ai colpi de’suoi nemici. Tale idea spavcntavalo, sì che concepiva progetti di vendetta. Anche fuggendo davanti al principe di Cobourg, egli entrava seco in negoziazioni nel 3i marzo; aveva frequenti colloqui col generale Mack, che terminavano in una sospensione d’ arnu. Senza aver preparato nulla, senza essersi assicurato delle disposizioni-del suo esercito, dichiarava a quelli clic lo circondavano, che marmerebbe tòsto contro Parigi. Conveniva col principe di Cobourg sarebbe presentata ai Francesi la costituzione del 1791, e che unirebbero le loro forze per costringerli a riceverla. In conseguenza di questo accordo, prima di lasciar la frontiera, egli mandò varii distaccamenti del suo esercito ad impadronirsi di Lilla, di Valenciennes e di Condò, ma inutilmente gli ufficiali clic comandavano queste piazze restarono fedeli alla convenzione. Il dì 3o marzo, quattro deputati convenzionali, Camus, Lamarque, Quinette e Rancai, ed il ministro della guerra Bournonville, vennero incaricati di significare a Dumourier l’ordine di comparire alla sbarra della convenzione. Il generale rispondeva loro con ironia, e dimostrava il più profondo disprezzo per la convenzione c per tutti i di lei atti, anzi e dichiarava perfino che se ne avesse avuto il potere, essa non esisterebbe un’ ora di più. II deputato Camus, ri-spondcvagli ch’egli lo sospendeva dalle sue funzioni di generale e che arrestavalo. Dunjourier circondato allora dal suo stato maggiore, fece entrare un picchetto d’ussari, e loro comandò, in lingua tedesca, di impadronirsi dei deputati; era il 3 aprile. Vennero tostamente condotti in Austria, ove rimasero Imo al 179ÌÌ. Questa azione maldisposc contro Dumourier l’esercito, sì che lo abbandonava per ordinarsi sotto gli ordini di Dainpierre. Dumourier vedovasi costretto a ritirarsi, per ¡sfuggire il pericolo d’esser consegnato alla convenzione, e nel 4 aprile raggiunse il principe di Cobourg, col duca di Chartrcs, suo aiutante di campo, alcuni ufficiali ed alcuni squadroni di ussari. (1) Nel t*3 marzo, una porzione del vescovado di Basilea venne riu-mia al territorio francese.