44 CRONOLOGIA STORICA lamentò, fece mormorare il pubblico. La contessa subì in prigione la pena a cui fu condannata. Dopo due anni le riuscì a fuggire, e recossi a raggiungere in Inghilterra il marito. Questa infame coppia pubblicava nel 1789 un libello indegno contro la regina; al quale fu accusato il duca d’Orleans d’aver avuto parte come istigatore. Le disposizioni che il pubblico manifestò all’accorrenza di questo famoso processo sembravano dover distornare Calonne dal concepito progetto, ma egli non volle arrestarsi; anzi e gli imbarazzi stessi del tesoro reale, lungi dallo spaventarlo, non fecero che inspirargli più vivo il desiderio di colpire ad un tratto tntti gliabusi dell’amministrazione, e di dar nuova faccia al regno. Egli contava, a sostegno delle meditate misure, sul conte di Artois e sul conte di Vergennes. La regina non era a parte del segreto. Il re sembrava determinato a seguire i progetti del ministro; e Calonne mostravasi sicurissimo eh essi avrebbero prodotto in tutti i rami dell1 amministrazione i risultati i più salutari. Il popolo doveva, secondo lui, essere contentissimo d’una misura che mostrerebbegli conosciuti e rispettati i suoi diritti. Se, diceva egli, questa misura olire qualche pericolo, conosco io bene mezzi infallibili, onde evitarlo (i). Nel 29 dacembre 1786, ad insaputa del consiglio dei dispacci, il re dichiarò essere intenzione sua di convocare un’assemblea di persone di varie classi e delle più qualificate del regno, per loro comunicare alcune idee per sollievo della nazione, per il riordinamento delle finanze, e per (1) Nel 12 gennaio 1786 un decreto del consiglio permette ai fabbricatori stranieri di stabilirsi in Francia, ed accorda loro diversi pri-vilegii. Nel 3o, la Francia ed il Portogallo sottoscrissero a Pardo una convenzione relativa al possesso del forte di Cabinda in Africa. Nel 26 settembre 1786 fu concluso un trattato di commercio e di navigazione tra Francia ed Inghilterra, col qual fu convenuto vi sarebbe assoluta libertà di navigazione e di commercio pei sudditi rispettivi, negli stati e paesi loro sommessi; e si regolò e specificò i diritti di entrata ed uscita delle mercatanzie, e quali verrebbero qualificate come contrabbando. La Francia venne lesa con questo trattato nell’articolo dei diritti di entrata ed uscita, perché tutti i vantaggi furono dal lato dell'Inghilterra. (Ilisto/re de France d’Aiupirtìl, tom. i3, p. 218, et Hi-stoire chronologitjue de Chantreau, tom. 2, p, l83).