CRONOLOGIA STORICA caso parerà esigere : a tale effetto, e per conservare intera T autorità costituzionale del re, è necessario die i pari ed i comuni regolino i mezzi pei quali il consentimento reale sarà dato ai bill, che,saranno per passare nelle due camere del parlamento, concernente l’esercizio del potere della corona, durante l’attuale malattia del re. Uria proposizione di procedere tosto alla nomina d’ un reggente fu rigettata. Nel 19, Pitt, interpellato di definitivamente informare la camera sulla maniera di procedere eh’ egli avea progettato di adottare, rispose che agli occhi della legge essendo intera la politica capacità del re, egli proporrebbe che tutto si facesse sotttf l’autorità reale, delegata ad una commissione agente dietro lettere-patenti munite del grande sigil- lo ; che i commissari aprirebbero il parlamento in nome del re nella solita forma, e darebbero poscia il consenso reale ai bill che sarebbero per passare nelle’ camere per nominare un reggente incaricato di esercitare la porzione della reale autorità necessaria, durante la malattia del re. Le misure da Pitt proposte vennero adottate dalla camera. La nazione prese parte attivissima ai dibattimenti intorno a tale oggetto. Molte città grandi e contee inviaro-» no indirizzi approvanti la condotta del ministero; alcune altre al contrario, fra le quali le contee di Northumberland c di Southampton e la città di Westminster espressero la dissapprovazione loro al progetto di reggenza, e dei principi sui quali era fondato. Cornwal, oratore della camera dei comuni, era morto , nel 2 gennajo 1789, e M. W. Grenville fu eletto il di 5 per rimpiazzarlo. La camefa avendo ripreso P importante affare della reggenza, iu risolto d'interrogare di nuovo i medici del re. Il comitato fece il suo rapporto nel i3 gennajo. Tutti i medici pensavano che assai probabilménte si ristabilirebbe la salute del monarca; ma le loro speranze su tale riguardo non eran le stesse, ed alcuno non avea voluto azzardarsi a fissare 1’ epoca di tale avvenimento. # Nel 16, Pitt riprese il soggetto della reggenza, osservando che il parlamento doveva provvedere all interruzione dell’ esercizio del potere esecutivo, per un intervallo che, com’egli sperava, non sarebbe lungo, egualmente che agli