DEI RE DI FRANCIA. di autorità esercitato contro i Francesi assenti, che ancora non venivano detti emigrati. Nello stesso giorno fu decretato l’innalzamento di una statua all’autore dell’ Emilio e del Contratto sociale, ed il manteniménto della di lui vedova a spese dello stato. I ministri, perseguitati già da assai tempo con accanimento, e spesso denunziati all’.assemblea nazionale della municipalità di Parigi, diedero finalmente la loro dimissione. Le persone die lor succedettero in tali pericolose funzioni (i) segnalarono l’entrata loro al ministero colla sanzione della costituzione civile del clero; essi pervennero ad ottenerla dal re, e la inviarono all’assemblea nel 26 decembre, e tanto attendeva essa dalla loro sommissione. Verso il fine di questo mese ebbe luogo un duello fra Carlo di Lameth ed il duca di Castries, a cagione d’un rimprovero di viltà che il primo fece al secondo. Questo duello a pistola ebbe luogo al Campo di Marte. Castries, avendo leggermente ferito il suo avversario, incorse nella disgrazia della moltitudine. Lameth sedeva al lato sinistro, ed era tenuto per caldissimo partigiano della causa popolare: una considerabile folla, per vendicarlo, si gettò sulla casa di Castries, ed infranse tutto ciò che le venne alle mani. L’assemblea nel 4 gennaio 1791 decretò tutti i suoi membri ecclesiastici dovessero immediatamente dalla tribuna prestare o rifiutare il giuramento di fedeltà alla costituzione civile del clero. Si procedi tosto all’appello nominale. Ossone di Bonnac, vescovo d’ Agen, nome primo sortito, si rifiutava, e sosteneva il nego coi più nobili e rispettabili motivi. Gli ecclesiastici clic seguirono ne imitarono l’esempio, siche l’assemblea rinunziò all’appello nominale, e tentò l’interpellazione collettiva. Questo nuovo mezzo non riuscì meglio, anzi e cagionò turbolenze ed agitazioni nella camera. La maggior parte degli ecclesiastici di Francia rifiutarono di giurare fedeltà alla costituzione civile del clero, e (1) Il signore du Port du Tertre rimpiazzò l’arcivescovo di bordeaux nel ministero della giustizia; du Portail succedette a de la Tour-du-Pin in quello della guerra; de Lassart. nominato da prima controllore generale delle finanze in rimpiazzo di Lambert, succedette poscia al signore di Saint-Pricst nel ministero della c asa del re, ovvero sia dell’ interno; e de Fieurieu a de la Luzerne in quello della marina.