7a CRONOLOGIA STORICA armata percorrevano le provincie, saccheggiavano ed ardeva-vano le castella , abbruciavano i titoli di proprietà, ed esercitavano crudeltà orribili sui disgraziati che non voleano o non potevano consegnar loro le pergamene che li dichiaravano. In parecchie provincie fu data la carica a questi briganti : a Màcon un intrepido magistrato, Bruys de Charly, alla testa di trecento uomini, levati dal comitato degli stati del paese, marciò contro un ben seimila d1 essi, completamente li pose in rotta, e fece duecento prigionieri. Un venti vennero condannati a morte dalle corti prevostali. L’assemblea nazionale, volendo metter fine a tanti disordini, a tanti delitti, c credendo vedere la sorgente nel regime feudale, aboliva, la notte del 4 al 5 agosto, le istituzioni di questo regime, venuto in orrore al popolo. Tutti i deputati gareggiarono in questa occasione eli disinteresse e di generosità. I nobili ed i grandi signori, che componevano il lato destro, rinunziarono con inaudita premura a tutti i loro privilegi; i prelati ed i grandi beneficiarii offrirono aneli" essi il sacrifizio dei goduti vantaggi; i deputati del terzo stato, i (piali poco aveano da cedere, proposero la soppressione degli stati particolari stabiliti in alcune provincie; infine tutti cercano di sorpassarsi vicendevolmente in proporre il sacrificio dei propri privilegi. L’intera notte venne impiegata a fare proposizioni e decreti di soppressioni e riforme. L’assemblea non si separò che all’alba, dopo aver dato a Luigi XVI il titolo di ristauratore della libertà francese, e dopo aver decretato di far cantare il Te Dcum, c far battere una medaglia per consacrare la memoria di tante beneficenze. Pochi giorni dopo, i deputati nobili ed ecclesiastici, pensando alle proposizioni fatte, temettero aver oltrepassato i loro poteri. Gli ecclesiastici non avean proposto che il riscatto dello decime, e fu sommo lo stupor loro ed il rammarico allorché udirono parlarsi della totale soppressione di esse. L’abate Sieyes eloquentemente difendeva la causa del suo ordine; Mirabeau combattevalo, e la otteneva vinta. Nel 3 agosto le decime furono dichiarate non riscattabili, e si decretò che gli ecclesiastici verrebbero stipendiati dallo stato. Il giorno 23 dello stesso mese decrctavasi la libertà delle opinioni religiose, c nel 24 la libertà della