DEI RE DI FRANCIA definitivamente rovesciare i girondini, scoppiava nel 2 giu- {;no 1793. La comune aveva armati cinquemila briganti, avea oro dato per ¡scorta ottantamila uomini, spaventati, indecisi, ed avea posto a capo di questa truppa, Henriot, uomo feroce, clic essa aveva ben distinto fra gli'assassini del 2 settembre. Il movimento cominciò a dieci ore del mattino, quando la convenzione crasi appena radunata. Gli insorgenti vi si recarono: parecchi petenti, usciti dai loro ranghi si presentarono alla sbarra, e chiesero che i deputati traditori c cospiratori fossero dati in balìa del popolo. Soudain,Lanjui-nais, il quale in mille occasioni avea date tante prove di coraggio e di lealtà, slanciavasi alla tribuna, ed energicamente scongiurava i colleglli di non cedere alla'domanda: la convenzione passava all’ordine del giorno su tal petizione. Ora i giacobini, riuniti alle tribune, imprecavano contro la maggioranza} elevavasi uno spaventoso tumulto} cessava per ben due ore ogni deliberazione. Finalmente Barrire riuscì a farsi ascoltare, e propose venissero sospesi i deputati girondini : tale richiesta non ebbe alcuna conseguenza. Dan-ton consigliò l’assemblea ad uscire, e presentarsi in corpo agli insorgenti} essa approvava la misura, ma pervenuta ad un’uscita che dava'sulla piazza del Carouscl, Henriot le fermava il pasào, ed ordinava a’ suoi cannonieri di tenersi pronti ai loro pezzi. La convenzione si provò ad uscire da un’altra parte} ma Marat, alla testa di cento briganti, ar-restavala, ed ordinavale di rientrare, di deliberare e di obbedire. La convenzione tornò al suo posto. Ora uno spaventevole uomo, Couthon, proponevate eli mettere in arresto trenta deputati, da lui nominati; ma la più parte dei membri rifiutava di prender parte alla deliberazione, protestavano invece contra la violenza clic usavasi, e non poneva ai voti} senonchè levavansi i giacobini, protetti da alcuni satelliti loro, ed il decreto veniva emanato. Fino dal dì seguente i deputati girondini, dietro al decreto della convenzione, vennero custoditi nelle proprio case. Annoiati ben presto o spaventati della cattività clic soffrivano, alcuni si nascosero, altri fuggirono: i rimanenti furon posti in carcere. Quelli che riuscirono a fuggire ricoverarono a Cacti, ove venivano accolti dal popolo c dai magistrati col massimo interesse. Il generale Felice Wimpfen,