DEI RE DI FRANCIA 117 L’assemblea legislativa venne informata a quest’epoca dei massacri commessi in Avignone nel 31 ottobre. In questa città eransi formati due partiti nella circostanza della sua riunione alla Francia. Il partito opposto avea cominciato il combattimento, uccidendo perfino al piede degli altari il secretano della municipalità, L’Escuyer; il partito patriotta aveva usate crudeli rappresaglie: avendo alla testa il terribile Jourdan,che da lui stesso erasi dato il soprannome di Taglia-teste, aveva massacrato più di sessanta avversarii, e li aveva gettati in una ghiacciaja. Il presidente, leggendo la relazione di quest’ orribile avvenimento, rabbrividiva, e tutta l’assemblea divise l’orrore di cui lo vedeva oppresso. Alcuni commissari inviati ad Avignone fecero arrestare ed incatenare i colpevoli. In quel torno si seppe di altri massacri più estesi e più funesti avvenuti a S. Domingo. Gli uomini di colore ed i negri, a cui 1’ assemblea costituente aveva rifiutato i diritti 5»olitici, eccitati alla vendetta ed al furore dai nemici della •rancia, eransi rivoltati contro i coloni, li avevano perseguitati e massacrati ; avevano incendiato mille e duecento caffettiere e duecento zuccheriere ; eransi abbandonati ad ogni eccesso contro i bianchi, i quali erausi rifuggiti nella città del Capo, ove ben tosto furono vittime di nuovi furori. Non ancora sapevasi a S. Domingo il decreto emanato dall’assemblea legislativa nel 24 settembre 1791 per garantire agli uomini di colore il godimento dei diritti politici. Brissot e Condorcet erano ora i capi del popolare partito. Il ministro della guerra, Narbonne, volendo persuaderli della sincerità della corte, cercava di loro avvicinarsi; ed in fatto stabilironsi fra essi legami, di cui gli altri ministri gli fecero un delitto. In tale stato di cose, egli preparava la guerra: fiartiva nel 21 decembre 1791, e recavasi a visitare le piazze orti, ogni mezzo adoperava per arrestare la soldatesca insubordinazione , e soddisfava le giuste lagnanze dei soldati. Fece nominare Lafayette generale d’uno degli eserciti da lui organizzati; scelta che sembrò non dispiacere a Bris- Oiuseppe-Ernesto-Giuslmo di Hohenlohe-Bartenstein-Jaxtberf; ne prescrq il romando come colonnelli proprielarii, e li condussero, nell’ aprile seguente, sotto le bandiere del principe di Condé.