34r> CRONOLOGIA STORICA tale violenza, che fece perdere di vista tutti i piani sui quali erano fissati gli occhi del pubblico. Lord Giorgio Gordon, fratello del duca di questo nome, collocato ^a t'esta dell’ associazione formatasi in Iscozia contro la minorazione delle leggi penali relative ai cattolici, fu anco nominato presidente d1 una simile associazione che avea preso nascita a Londra sotto il nome di Società Protestante. Lord North avea rifiutato di presentare al parlamento una petizione di questa società contro la legge favorevole ai cattolici. Durante le sedute, Gordon, che era membro della camera dei comuni, interrompeva sovcfite le discussióni per parlare della religione ed esporre i pericoli che il papismo cagionava allo stato. Egli vantavasi d’ essere il capo di centoventimila Scozzesi valorosi, i quali avrebbero bene saputo trovare un rimedio alle angherie da.cui erano oppressi, ove altrimenti non ne avessero potuto ottenere la riparazione. Si rideva di ljii, perchè il suo linguaggio non era meno bizzarro del suo vestito e de’suoi modi. Forse la camera spingeva troppo lunge l’indifferenza. Nel 29 maggio, Gordon presiedette alla Società Protestante, e pronunziò un discorso incendiario per convincere i suoi uditori dei rapidi progressi del papismo in Inghilterra, e fin'^col proporre all’ associazione eli recarsi in massa alla camera dfi comuni nel seguente veneidl, con una petizione eh’ egli promise di presentare, semprecchè si vedesse seguito almeno da ventimila persone; poscia indicò l’ordine della marcia, invitando tutti coloro che faranno parte di questo corteggio a portare una coccarda bleu. Come se ciò non fosse bastante per eccitare 1’ attenzione del governo, Gordon avvertiva la camera, nel martedì 3o, che il seguente venerdì la petizione sarebbe presentata e che tutti i membri .dell’associazione si riunirebbero a San Georges-Field, per recarsi poscia alla camera. Quest’ avviso avrebbe dovuto seriamente allarmare il governo; sembrava tuttavia che egli nulla'vi badasse, e ciò più tardi dava soggetto all’ opposizione di accusare il ministero d’aver in qualche modo incoraggiato il radunamento di questi fanatici, affine di screditare le associazioni che aveano in vista più scrii oggetti, e di rendere odiosa e dispregevole ogn’ intervenzione di particolari nei pubblici aliali.