3iG CRONOLOGIA STORICA vivissimo contrasto. La opposizione gridava si desse un’occhiata al passato per convincersi che proveniva il male dalle misure precedentemente prese dal ministero; questi dal canto suo sosteneva doversi adottare un unico partito, quello di ridurre le colonie all’ obbedienza. Ora lord North chiedeva, nel 14, di presentare un bill, » per togliere a Boston il privilegio di porto di commercio, finché il re non avesse dichiarata la sua soddisfazione per la garanzia che la città darebbe di rispettare le proprietà, osservare le leggi e pagare i diritti. infrattanto che il bill trovava una forte opposizione, l’agente della provincia del Massachusets a Londra chiese d’essere ascollato alla sbarra della camera, onde difendere la causa de’suoi committenti; ma fu rifiutata la di lui domanda. Alcuni Americani, che si trovavano a Londra, fecero presentare col mezzo di lord maire una petizione molto bene estesa, esponente l’ingiustizia del bill, e pronosticante i cattivi effetti eh’ essa produrrebbe. L’opposizione riprodusse gli stessi motivi nel suo discorso, però sentiva la propria debolezza in confronto del partito ministeriale, sì clic non chiese divisione lorchè la cosa fu messa ai voti. Il bill fu sanzionato nel 3o marzo. Alcuni membri, clic aveano votato pel chiudimcnto del porto di Boston, inclinavano nondimeno alle vie conciliatorie; tentavano quindi far rivocare il diritto sul tè, e ciò dava occasione di osservare la condotta del governo verso le colonie già da qualche anno; ma il ministero, clic persisteva nel progetto d’usare mezzi coercitivi, propose di can- fiarc la costituzione della provincia di Massachusets, sta-ilita con un atto di Guglielmo III; di togliere al popolo ed attribuire al re, ed in alcuni casi al governo, la nomina dei consiglieri, dei giudici e di tutti i magistrati, i quali sarebbero amovibili. L’opposizione e gli Americani che aveano già presentata una petizione contro il bill precedente, di nuovo predicevano le funeste conseguenze, ma inutilmente: il bill passò a gran maggioranza di voti e fu convertito in legge nel 20 maggio. Finalmente il ministro, incoraggiato dal buon successo, propose un terzo bill, le cui disposizioni erano che ogni persona accusata di uccisione o d'altro capitale delitto, nel caso fosse esso stato commesso facendo eseguire le leggi,