,„4 CRONOLOGIA STORICA contribuire alla salvezza del suo re; ed invece si vide obbligato di rinunziare a sì cara speranza. Il reggimento che egli conduceva aveva i cavalli estremamente stanchi, e gli era impossibile il rimettersi tosto in cammino. Bisognava risolvere, ed egli lasciava Varennes, e la seguente notte con alcuni ufficiali lasciò il regno. Infrattanto la reale famiglia, tornando a Parigi, si vide ad ogni istante esposta ad ogni oltraggio e ad ogni pericolo. Una immensa moltitudine di contadini, armata di forche e falci, accorreva al passaggio del re per vederlo e rimproverargli ciò che essa appellava il di lui spergiuro. Il disgraziato conte di Dampierre, abitante un castello vicino alla strada, che era venuto a chiedere al suo monarca il favQre di baciargli la mano, cadde trafitto da mille colpi sotto i suoi occhi, e morì quasi sul fatto. Finalmente tanto spaventevoli scene cessarono, e l’ordine si ristabilì nel corteggio che seguiva il re, allorquando nel 23 giugno, tre commis-sarii, inviati dall’assemblea nazionale, i signori de laTour-Maubourg, Barnave e Pcthion, vennero incontro alla famiglia reale e presero posto nelle carozze. Da questo istante cominciò il cangiamento di Barnave, e ch’egli tornò a sentimenti e principii più onorevoli per lui e più favorevoli alla causa dello sgraziato monarca. Nel 21 giugno l’assemblea nazionale venne istrutta dal suo presidente Beauharnais della fuga del re e della sua famiglia. A tale novella un profondo silenzio regnò nella sala; tutti i ministri vennero a prendere gli ordini del-P assemblea. Duport, ministro della giustizia, le recava il sigillo dello stato. De Laportc le rimise uno scritto sigillato cHe veniva dal re; fu letto: era una ferma ed energica protesta di Luigi contro tutto quello che era stato fatto. L’assemblea ne ascoltò la lettura con freddezza, e nominò sul fatto un deputazione per rispondervi. Prese ella poscia misure per la pubblica sicurezza con calma sorprendente in così fatti momenti. Decretò che il ministro dell’ interno spedirà senza remora corrieri in tutti i dipartimenti con ordini ai pubblici funzionarii, alle guardie nazionali ed alle truppe di linea, di arrestare tutte le persone clic uscir volessero dal regno, non che tutti gli eirctti, come armi, munizioni, oggetti d’oro e d’argento cc. Clic il ministro del-