DEI RE DI FRANCIA 157 Nel 10 marzo 1793 la convenzione nazionale decretava l’erezione d’un tribunal criminale estraordinario, per giudicare in ultimo appello contro i traditori, i cospiratori e i contro-rivoluzionarii; il qual tribunal divenne poscia sì famoso per le crudeltà sue sotto il nome di tribunale rivoluzionario. I girondini ottenevano da principio eli’esso non potrebbe inquisire gli accusati se non se dietro un decreto di accusa pronunciato dalla stessa convenzione; ma pochi giorni dopo, posto in non cale tale ordine, venne investito del doppio potere di accusatore c di giudice. La convenzione aggiunse parecchi giurati a questo tribunale , i quali da lei stessa venivano nominati: la comune di Parigi e la società dei giacobini le presentarono uomini avidi di adempiere tanto indegne funzioni. I giudici davano i voti ad alta voce, ed i giudici si componevano dalla assoluta maggioranza dei suffragi. Nello stesso tempo la convenzione decretò la confisca dei beni dei condannati. Dumourier, due anni prima, era stato inviato nella Vandea con due commissari del re, Gallois e Gcnsonnù, per acquetarvi i torbidi jn materia di religione, ed eravi riuscito. Ala le misure prese in seguito contro i preti dall’ assemblea legislativa e dalla convenzione, tanto furono violenti, che facilmente si rianimava nel Basso-Poitou il furore dei contadini, uomini semplici, religiosi, robusti e pieni di coraggio. Ora l’autorità dei magistrati incontrava in questo paese non pochi ostacoli: i nobili, i quali meno aveano seguito che non quelli delle altre provincie il partito dell’emigrazione, erano animatissimi contro i funesti principii della repubblica; c un decreto della convenzione, che ordinava una leva di trecento mila uomini, affrettava uno scoppio, d’altronde già inevitabile. Era I’ 11 marzo 1793; la gioventù, raccolta nei diversi cantoni per tirare a sorte, tutto' ad un tratto si sollevava, e gridava: Piuosto morire i/td. I guarda-caccia ed i contrabbandieri si unirono ad essa e la fornivano di armi, dopo cui accorreva in cerca dei nobili nei loro castelli, onde metterli alla testa dell’insurrezione, che pareva essersi formala senza loro concorso. Questo esercito, che prese il nome di Annata Cattolica, e agiva in nome di Luigi XVII, era favorito dalla natura del paese tutto tagliato da gole,