i3G CRONOLOGIA STORICA fatti, accompagnato da dieciotto pfirsone tra amici suoi c suoi ufliziali, usciva di Francia. Essi però vennero tutti arrestati • e fatti prigionieri del re di Prussia. Questo monarca feceli trattare severamente: nor\.dimenticava come Lafayette era uno degli oratori delle prime turbolenze rivoluzionarie di Francia. Robespierre erasi fatto capo della nuova comune, e non cessava di indirizzare all'assemblea legislativa petizioni, lamentandosi eli’ ella tardasse a vendicare il popolo e ad offri re" sagrificii espiatorii alfombre degli eroi si gloriosamente periti nel io agosto; orribile demagogo! domandava tutti i cospiratori d’ogni tempo venissero giudicati in ultimo appello da commissari scelti da ogni sezione. L’assemblea fremeva di spavento per tali proposte e pei mezzi di terrore clic s’impiegavano per sostenerle; ma, nel 17 agosto, deliberava fosse formato all’ oggetto un tribunale estraordinario. Appena potevano ottenere i Girondini che venisse conservato in questo tribunale una debole imagine dell’istituzione dei giudici. Robespierre ne fu nominato presidente, ma rifiutava egli tal carica, pretestando ripugnare essa troppo a’suoi principii di filantropia. Questo estraordinario tribunale cominciò tosto le sue funzioni; e primo ad essergli tradotto davanti fu il virtuoso vecchio Laporte, intendente della lista civile. Egli ebbe P accusa di aver pagato giornali ed opuscoli anti-popolari, e fu condannato a morte. Quando gli venne letta la sua sentenza, non dimostrò che stupore, e poscia volgendosi al popolo esclamò: desiderare ardentemente che la sua morte ponesse fine alle civili discordie. Il agosto 179a egli subì la condanna con dignità « con calma. Il dì seguente il tribunale dannava a morte Durozoy, autore d’un giornale controrivoluzionario j nel quale egli cercava richiamare la nobiltà a sentimenti cavallereschi, e predicava 1’ emigrazione. Lettagli la sentenza, esclamava: oh quanto è bello per un realista il morire nel giorno della festa di S. Luigi! Però al momento della esecuzione, egli mancò di fermezza : piangeva un’amica, che non gli sopravvisse. Pochi dì dopo, il tribunale procedette al giudizio degli ufliziali svizzeri, arrestati nella giornata del 10 agosto; dichiarava assolti parecchi, e non ne condannava che un