3o8 CRONOLOGIA STORICA trasferita a ventotto leghe al nord-ovest da Santiago sovra un piccolo affluente del Rio Dulce in una bella situazione chiamata Quebrada de Calchaqui da don Diego de Villa-roel, nipote del governatore. Da questa valle, il governatore passò nelle pianure ove fece piantare alcune croci col diritto d’ asilo, che gl’ indiani innalzarono poscia in tutti i loro villaggi. Qualche tempo dopo Francesco de Villagran che conduceva alcune truppe dal Perù al Chili passò pel Tucuman, c pretendendo che questa provincia dipendesse dall’ultimo paese, assali e sconfisse Prado, e fattolo prigione gli rese la libertà a condizione che avesse a riconoscere l’autorità del governo del Chili. Tutte le case d’una contrada furono distrutte da una inondazione nel 1680, ciò che determinò il governatore don Fernando de Mendoza Mate di Lima a trasportare nel i685 questa città a dodici leghe dal luogo da essa per lo innanzi occupato. A Tucuman venne il 10 maggio 1670 instituito un vescovato; e prima della rivoluzione questa città aveva un collegio e dodici conventi. Fondazione della città d’Ontiberos, chiamata poscia la Guayra. 1 guarani che occupavano il paese vicino al Gran Salto del Parana, dimandarono al governatore soccorso contra i tapez, abitanti delle frontiere del Brasile, i quali, sostenuti dai portoghesi, facevano frequenti irruzioni sul loro territorio. Irala si mise alla testa d’un corpo di spagnuoli e d’indiani, marciò contr’essi, li battè e li costrinse a cessare dalle ostilità. Giudicando il governatore che sarebbe vantaggioso di fondare una città su quelle frontiere per garantirle da un novello assalto e per aprire nel tempo stesso una più facile comunicazione col mare, spedì al suo ritorno all’Asuncion nel i554 Garzia Rodriguez de Bergara con sessanta uomini per fare scelta di un luogo favorevole, e questi gettò le fondamenta della città d’O/z-tibcros sulla sponda destra della Parana a Pueblo di Ca-nideyu, una lega al dissopra del Gran Salto. Fu essa cosi chiamata da una città di Spagna, di cui Vergara era nativo; ma questo nome fu ben presto cangiato in quello di Guayra, nome della provincia nella quale è situata. Tre' anni dopo la sua fondazione gli abitanti