DELL’AMERICA 217 numero c costrinse gli altri ad emigrare. Questa borgata, situata al 22°5' in vicinanza alla riviera dal Paraguay, era solto la direzione dei gesuiti. Ilavvi quattro orde principali: quella chiamata Catiguebo di cui una porzione al nord-est, all’incirca di mille individui, abita al 2o°5' di latitudine, all’ovest ed in vicinanza del fiume Paraguay nella laguna chiamata in passato d’Agolas. Un’altra porzione di circa cinquecento individui risiede sul fiume Ypane e Cor-ricntes od Appa in vicinanza a quello del Paraguay; c l’altra di circa trecento individui vive sovra eminenze 0 fiiccoli monti che chiamano Nogona e Neboterra al 210 di atitudine. Altre tre orde, che compongono insieme circa duemila individui, abitano le eminenze di Noatequidi e di Noatelia tra i 21 "40' di latitudine ed i 20° all’est del fiume Paraguay. Essi maneggiano i loro cavalli al par degli arabi, e non s’occupano che della caccia, della guerra e del brigantaggio. Per contenere i mbayas il dittatore Francia fondò la nuova colonia di Tcvego sulla sponda sinistra del Paraguay, a cenventi leghe al dissopra dell’Assunzione, e la popolò in gran parte di mulatti e di donne di cattiva condotta (1). Lo stabilimento della Emboscada, situato sulle sponde del fiume dello stesso nome al confluente di Tobati-guaza (a 25“^' di latitudine), fu fondato nel 174° da un piccolo numero di genti di colore che si trovarono in una specie di schiavitù (cn amparo), a fine d’impedire le scorrerie dei mbayas. Questi coloni non erano sottoposti a tributo, ma si esigeva da essi il servizio militare. Gualos. Questi indiani il di cui nome fu trovato dai mbayas, e che non contano oggidì trent’ adulti, vivevano al tempo della conquista come al presente, in una laguna chiamata dai gesuiti Laguna della Cruz} che comunica verso occidente col fiume Paraguay sotto il parallelo di if)“i2(. Fanno uso di piccoli canotti nella loro laguna, da cui escono di rado. Sembra evidentemente che la nazione (1) Veggasi il Sàggio storico sulla rivoluzione del Paraguay, di licnggcr e Longchamp, pag. 48, Parigi, 1827.